Siria, Assad: "Non volevo lasciare il Paese, ora è in mano al terrorismo"
Il presidente deposto dai ribelli: "Mai preso dimissioni in considerazione, volevo combattere. I russi mi hanno evacuato" Le prime dichiarazioni di Bashar Assad, dopo il rovesciamento del governo da lui presieduto in Siria da parte dei ribelli di Hts. In un post sulla sua pagina Facebook, Assad ha affermato di non aver avuto intenzione di lasciare il Paese dopo la caduta di Damasco avvenuta una settimana fa, ma che i militari russi lo hanno evacuato dopo che la loro base nella Siria occidentale era stata attaccata. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri media
Ma la sua versione cozza con tutte le ricostruzioni emerse finora La sconfitta? Colpa dell'esercito lealista fuggito dalle sue posizioni. (Sky Tg24 )
«L'unica strada era quella di combattere contro il massacro operato da terroristi», ha aggiunto l’ex presidente siriano fuggito da Damasco lo scorso 8 dicembre. (Il Dubbio)
Il piano di volo dell’aereo che l’8 dicembre ha portato fuori dalla Siria l’ex presidente-dittatore Bashar al Assad è passato anche a Bruxelles sulle scrivanie di Eurocontrol, l’agenzia europea che gestisce il traffico nei cieli del continente e nelle zone limitrofe. (Corriere della Sera)
Non volevo lasciare la Siria, ero determinato a combattere i terroristi, ma sono stati i russi a imbarcarmi su un volo per Mosca. Otto giorni dopo la sua fuga in Russia, che gli ha permesso di salvarsi da morte certa, Bashar al Assad ritrova la parola per sostenere cose piuttosto incredibili, tacendone al tempo stesso altre più che credibili oltre che vergognose. (il Giornale)
Nessuna resa, nessun piano premeditato, nessuna fuga durante la battaglia per Damasco e «un profondo senso di appartenenza alla Siria e al suo popolo». E lo ha fatto sui canali social della presidenza siriana. (ilmessaggero.it)
Su Telegram ricostruisce il percorso tra il 7 e l'8 dicembre da Damasco alla base russa ROMA – Da Damasco, ormai “infiltrata” dalle forze “terroristiche”, alla base russa di Khmeimim, e solo dopo la resa dell’esercito siriano il trasferimento a Mosca: questo il percorso di Bashar Al-Assad tra il 7 e l’8 dicembre, ricostruito dallo stesso presidente. (Dire)