Migranti bloccati in Libano

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Militari israeliani in azione Sono alla disperata ricerca di cibo, riparo e protezione. Bloccati lì, in Libano, mentre piovono le bombe israeliane. Sono i migranti africani, per lo più provenienti da Etiopia e Sierra Leone, che senza il permesso dei rispettivi datori di lavoro non possono lasciare Beirut. Il governo libanese ha reso noto che 1,2 milioni di persone sono state sfollate a causa dei raid israeliani contro Hezbollah (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che 60 persone sono state uccise e altre 168 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore: lo riporta Al Jazeera. Il bilancio complessivo delle persone uccise e ferite in Libano nell'ultimo anno di conflitto tra Israele ed Hezbollah sale così rispettivamente a 2.229 e 10.380, ha aggiunto il ministero. (Il Messaggero Veneto)

"In totale, oltre 100 operatori sanitari e di emergenza sono stati uccisi in tutto il Libano dall'ottobre dell'anno scorso", ha detto la portavoce Ravina Shamdasani in un briefing delle Nazioni Unite, citando cifre che ha detto essere state compilate dall'ufficio umanitario delle Nazioni Unite. (Il Messaggero Veneto)

Si aggrava ulteriormente il bilancio del bombardamento israeliano in centro a Beirut, nei quartieri di Ras el-Nabaa e Basta. Il ministero della Sanità libanese ha reso noto che le vittime sono 22 e i feriti 117. (la Repubblica)

Acs, in Libano porte aperte delle comunità cristiane a tutti i rifugiati

Nella notte Israele ha lanciato l'attacco più violento nel centro della capitale libanese dall'inizio della guerra, ma il capo dell'unità di collegamento di Hezbollah sarebbe sopravvissuto ROMA – Ventidue morti e 117 feriti. (Dire)

Baalbek, 12 ott. Nella città si registrano ingenti danni a palazzi e strade.Il ministero della Salute del Libano ha dichiarato che 60 persone sono state uccise e 168 ferite negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dall'Associated Press. (il Dolomiti)

Uno spaccato di questo sforzo viene offerto da Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha dato voce a monsignor Hanna Rahmé, vescovo maronita di Baalbek-Deir El-Ahmar, a Beqaa, nell'est del Libano. L’impegno delle famiglie Secondo una nota della Fondazione di diritto pontificio, i bombardamenti israeliani stanno colpendo le zone strategiche presenti nel territorio della sua diocesi, in particolare la regione intorno a Baalbek, dove si ritiene ci siano basi di Hezbollah e dove sono villaggi dove vivono sia cristiani sia musulmani. (Vatican News - Italiano)