Genova, l’operaio che ha travolto e ucciso il collega: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima ho fumato una canna”
Ero stanco, ho avuto un colpo di sonno a causa dell'iperlavoro". Lo ha detto, tramite il suo avvocato Paolo Scovazzi, il portuale che la notte scorsa guidava la ralla che ha travolto e ucciso in porto il collega Gianni Battista Macciò. "Sono distrutto per quello che è successo - ha aggiunto - L'altro collega (rimasto ferito, ndr) è come un fratello". Quanto alla positività alla cannabis, l'operaio ha ammesso: "Ho fumato una canna uno o due giorni prima dell'incidente ma solo -ha detto - perché non riuscivo a dormire". (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Tre morti sul lavoro, ieri. Non dissimili le dinamiche degli altri due incidenti avvenuti poche ore dopo. (Corriere della Sera)
Oltre a Patrizio Randazzo, il lavoratore che martedì notte ha investito e ucciso il collega Giovanni Battista Macciò, la Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo altre sei persone. (Il Giornale d'Italia)
A dirlo, tramite il suo avvocato Paolo Scovazzi, è stato il portuale che la notte scorsa guidava la ralla che ha travolto e ucciso in porto il collega Gianni Battista Macciò. Gli inquirenti cercano ora di capire come mai il conducente della ralla abbia fatto quella manovra definita "anomala" (Sky Tg24 )
Le altre iscrizioni sono state disposte dalla pm Arianna Ciavattini in vista dell'autopsia sul corpo della vittima che sarà eseguita lunedì e anche della perizia che dovrà essere disposta sia per verificare la manutenzione delle ralle sequestrate sia per ricostruire dinamica dell'incidente mortale. (Genova24.it)
"Sono distrutto per quello che è successo - ha aggiunto - L'altro collega (rimasto ferito, ndr) è come un fratello". Lo ha detto, tramite il suo avvocato Paolo Scovazzi, il portuale che la notte scorsa guidava la ralla che ha travolto e ucciso in porto il collega Gianni Battista Macciò. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'iscrizione nel registro degli indagati del console Benvenuti, del general manager di Psa Roberto Goglio e di altri membri del terminal è considerato atto dovuto per poter svolgere l'autopsia sul corpo di Macciò. (Primocanale)