Guida Michelin, Torino non brilla: mantiene i classici, ma perde tre stelle

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È una Torino da ripensare quella che esce (con le ossa rotte) dalla presentazione della settantesima edizione della Guida Michelin. La ristorazione della provincia perde tre stelle in un colpo solo, mantiene i suoi grandi classici (pensiamo al Carignano o al Vintage 1997, Magorabin o lo stesso Del Cambio), ma non propone nulla di nuovo, secondo i giudici della guida più ambita dal mondo della r… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Nella splendida cornice del Teatro Pavarotti di Modena, è andata in scena la cerimonia di presentazione della Guida Michelin 2025. Su trentacinque stellati in Piemonte, ben quattordici sono attivi in provincia di Cuneo, con la conferma del tristellato Enrico Crippa di Piazza Duomo di Alba, le due stelle di Gianpiero Vivalda all’Antica Corona Reale di Cervere e Michelangelo Mammoliti de La Rei Natura di Serralunga d’Alba. (Unione Monregalese)

Leggi tutta la notizia Anche quest'anno è arrivata la conferma dell'ambito riconoscimento della "stella" Michelin 2025 per due ristoranti di Trani: Casa Sgarra e Quintessenza. (Virgilio)

Inoltre conquista il titolo di Michelin Chef mentor award 2025 con questa m… Ancora una volta è Tonino il mattatore della nuova edizione della Guida Michelin. (La Stampa)

Attiva la lettura vocale La provincia di Treviso continua a essere una meta di riferimento per gli amanti dell'alta cucina, grazie ai due ristoranti stellati che hanno riconfermato la loro stella... (Virgilio)

Il Piemonte perde il prestigioso terzo posto sul podio delle regioni più ‘stellate’ d’Italia nella nuova edizione della Guida Michelin, presentata ieri a Modena, nonostante la sua reputazione come culla della cucina italiana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono quindi ancora due le stelle per il Magnolia di Alberto Faccani a Longiano, una per La Buca della famiglia Bartolini a Cesenatico con chef Gregorio Grippo e una in Appennino per DaGorini di Gianluca Gorini. (Corriere Romagna)