Meloni accelera, pronta la Manovra. Chiesto un contributo alle banche, tagli lineari per tutti i ministeri

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Giorgia Meloni, a sorpresa, accelera sul varo della legge di Bilancio e fissa già per domani sera il via libera in Consiglio dei Ministri. L’obiettivo politico è duplice: dare un segnale di determinazione del governo sulla gestione dei conti pubblici ed evitare nuove polemiche e ulteriori scontri tra il ministro dell’Economia e gli altri ministri sui tagli di spesa. E, dunque, entro la nottata di domani il governo varerà i provvedimenti di politica economica per il 2025 da 25 miliardi di euro: un decreto-legge fiscale, il cosiddetto Dpb, Documento programmatico di bilancio, e la legge di Bilancio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Lo riportano fonti Mef. Il ministro al lavoro in vista del Cdm di martedì. Si conferma che non ci saranno aumenti di tasse (LAPRESSE)

F… ROMA – I tagli ai ministeri ci saranno in manovra. (la Repubblica)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Al Mef – si apprende da fonti del ministero dell’Economia – il titolare del dicastero di via XX Settembre, Giancarlo Giorgetti, in vista del Cdm di domani sta lavorando con gli uffici competenti per la definizione della manovra. (Dire)

Manovra, oggi il via al Consiglio dei ministri: pensioni, cuneo, bonus, flat tax, cosa ci sarà e cosa no

Pensioni e assegno unico, soldi in arrivo a gennaio 2025: buone notizie per anziani e genitori. Manovra finanziaria, ci siamo. (leggo.it)

Potrebbe andare avanti fino all'ultimo il lavoro per cesellare gli stanziamenti della manovra 2025 da circa 25 miliardi di euro. (Adnkronos)

Il Consiglio dei ministri, convocato per stasera alle 20, potrebbe anche approvare la Legge di Bilancio 2025, che pure quest’anno sarà preceduta da un decreto legge con il quale il governo anticiperà subito parte delle spese previste per il 2025, dall’adeguamento delle pensioni, ai fondi per i dipendenti del pubblico impiego, al Bonus Natale destinato alle famiglie meno abbienti. (Corriere della Sera)