Imprese da oltre confine. Boom di titolari stranieri. Sono quasi mille in più

L’impresa ferrarese parla sempre più straniero. Romeno e cinese soprattutto, ma anche arabo, albanese e bengalese. I dati della Cgia di Mestre parlano chiaro. Ad avviare un’attività sul nostro suolo sono rimasti quasi solamente gli stranieri. Il focus dell’ufficio studi dell’associazione fotografa uno scenario che vede segni più a tre cifre per quanto riguarda i nuovi imprenditori stranieri e segni meno addirittura a quattro cifre nella casella delle attività gestite da ferraresi. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

In Italia ad aprire nuove attività imprenditoriali sono quasi esclusivamente gli stranieri. Negli ultimi dieci anni, infatti, le imprese guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 29,5% (+133.734), mentre quelle con a capo un italiano hanno registrato un calo del 4,7% (-222.241). (QuiFinanza)

Negli ultimi 10 anni le imprese attive guidate da titolari nati all’estero nella nostra regione sono aumentate del 25,9 per cento (in valore assoluto pari a +10.010), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 7,5 per cento (-30.311). (Rovigo.News)

La provincia di Benevento ha assistito a una crescita degli imprenditori stranieri del 19,6% tra il 2013 e il 2023, con un aumento di 331 nuove attività. Negli ultimi dieci anni il tessuto imprenditoriale della provincia di Benevento ha visto un cambiamento, soprattutto per quanto riguarda la presenza di imprenditori stranieri. (NTR24)

Imprese straniere, il caso del Bellunese: è la provincia veneta dove ne aprono meno. In dieci anni solo sette in più

Ad avviare attività imprenditoriali sono rimasti quasi solo gli stranieri: questo quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui negli ultimi 10 anni il saldo delle imprese guidate da stranieri nel territorio cremonese è cresciuto di 550 unità, mentre quelle italiane segnano un -4.748. (CremonaOggi)

MANTOVA Ad avviare un’attività imprenditoriale in Italia sono rimasti solo gli stranieri. Delle 5.097.617 aziende attive presenti nel nostro Paese, ben 586.584 (pari all’11,5% del totale nazionale) sono a conduzione straniera. (La Voce di Mantova)

Non solo nelle città, ma anche nei piccoli centri la presenza di gestori stranieri di bar, alimentari, bazar e ristoranti appare sempre più massiccia. (ilgazzettino.it)