Muoversi a Milano: le aziende che rendono "smart" la città
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Milano è una città in continuo movimento. È piccola e grande allo stesso tempo e a renderla tale è proprio la possibilità di usufruire di una mobilità urbana intermodale. Stefano Zurlo, inviato de il Giornale, assieme ad alcuni ospiti di primo piano affronterà il tema dei costi economici e ambientali del progresso, ma anche delle consapevolezze e del coraggio che certe trasformazioni richiedono. A dialogare sul tema sono Marco Aldeghi (Responsabile DT Milano e Lombardia Nord di Banco BPM), Luigi Arcozzi (Responsabile Mobility & People retail services and Cards di Enilive), Andrea Gibelli (Presidente di Gruppo FNM) e Lorenzo Rossi (AD di Movyon Gruppo Autostrade per l'Italia). (il Giornale)
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A dare la traiettoria per un’osservazione meditativa di Milano sono le parole di Gabriele Basilico, il fotografo che più di ogni altro seppe leggere le trasformazioni della città. "Cerco di creare un dialogo con il luogo, io lo esploro, lui mi rimanda delle cose". (il Giornale)
Non lo è perché non ha mai avuto paura di volgere lo sguardo un po' più in là, più avanti, senza lasciarsi intorpidire dalle preoccupazioni su quello che verrà. Non lo è per antico statuto e per vocazione. (il Giornale)
Così se con l'Expo Milano ha conosciuto un Rinascimento urbanistico e di immagine, che l'ha portata a diventare the place to be la stessa cosa sta avvenendo adesso con una serie di mega progetti che aumenteranno l'appeal e l'attrattività, anche economica del capoluogo. (il Giornale)
Mercoledì 25 settembre, uno speciale evento organizzato dalla nostra testata racconterà "La grande Milano - Dimensione Smart City", offrendo al pubblico uno sguardo particolareggiato sulla capitale industriale e finanziaria del Paese, attraverso la voce di alcuni suoi protagonisti. (il Giornale)
Sarà italiana o europea? Per tutti o per pochi? Da vivere o da visitare? Non ci sono risposte codificate, ma questi interrogativi diventano sempre più impellenti e ineludibili per una metropoli che da sempre rincorre l'avvenire e in alcuni casi lo anticipa. (il Giornale)
Con il Bosco Verticale, in particolare, ha manifestato il prototipo di un'architettura della biodiversità, che pone al centro il rapporto tra l'uomo e le altre specie viventi. Ha delineato un paradigma nel quale l'estetica e il design si raffrontano con le implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. (il Giornale)