La mattanza di Nuoro, poco prima la lite e le urla. Antonio Gleboni: «Ero uscito presto, avrebbe ucciso anche me»

Sangue dappertutto, quei colpi di pistola e le urla, mentre fuori diluviava. «Stamattina a casa urlavano tutti, babbo e mamma urlavano». È il drammatico flashback fatto dal 14enne sopravvissuto alla strage della sua famiglia mercoledì a Nuoro, mentre i soccorritori lo accompagnavano in ospedale dopo essere stato colpito di striscio alla nuca da un colpo di pistola sparato dal padre Roberto Gleboni. (L'Unione Sarda.it)

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Così il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari ha ricordato la 25enne uccisa dal padre assieme alla madre e al fratellino. Una foto nel giorno della laurea: Martina Gleboni vestita di rosso con in testa una corona di rose e in mano un mazzo di rose, tutte rosse. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, tra amici e parenti della moglie di Roberto Gleboni (alcuni sono stati già interrogati), c’è chi non avrebbe nascosto che era “una persona possessiva e con la mania del controllo su moglie e figli“. (Virgilio Notizie)

In casa gridavano tutti». Lui, che ha 14 anni, è l’unico sopravvissuto e anche l’unico testimone oculare. (Corriere della Sera)

Padre stermina familiari e vicino, poi si ammazza. L'unico figlio sopravvissuto: «Mi sono salvato fingendomi morto»

Ma secondo altri quella di Gleboni era invece una famiglia modello. E poi c’è la passione per le armi. (Open)

Interrogatorio in ospedale per il 14enne sopravvissuto alla strage in famiglia a Nuoro, l'unico a sapere cosa è avvenuto alle 7 di mercoledì mattina nell'appartamento di via Ichnusa, quando il padre, Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha impugnato la sua semiautomatica 7.65 e messo in atto una vera e propria mattanza. (leggo.it)

Così l'operaio 50enne è andato via di casa per dirigersi in quella della mamma e togliersi la vita. (ilgazzettino.it)