"Il 2025 l'anno della pace". Ma la Russia è pronta al nucleare
Mille giorni. Sono quelli trascorsi dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Kiev ha poco da festeggiare e all'orizzonte sembra profilarsi una situazione ancora peggiore. Le truppe ucraine, impegnate a combattere su più fronti, sono stanche e la ricerca di uomini disposti a combattere inizia ad essere faticosa. La capitale è nel mirino costante di droni e missili e alla Casa Bianca a breve siederà Donald Trump, l'uomo che ha promesso di chiudere il conflitto nell'arco di 24 ore, senza spiegare il come. (EuropaToday)
Ne parlano anche altri giornali
Dodici esplosioni. Per la prima volta l’Ucraina colpisce all’interno del territorio della Federazione russa con gli Atacms forniti dagli americani. (ilmessaggero.it)
Nel millesimo giorno di guerra contro l'Ucraina, Putin innalza la tensione internazionale, cambiando le regole della propria dottrina nucleare. (Secolo d'Italia)
Al giro di boa dei primi mille giorni, la guerra in Ucraina fa un significativo balzo in avanti. Da un lato, quello ucraino, ci sono i primi missili americani Atacms lanciati in territorio russo, nella regione di Bryansk, dopo il via libera dell'amministrazione Biden all'utilizzo. (L'HuffPost)
Il presidente ucraino ha parlato al Parlamento Ue: “Putin è più piccolo rispetto all’Europa unita”. (Il Fatto Quotidiano)
La Russia potrebbe rispondere con armi nucleari anche ad attacchi non nucleari provenienti dall’Ucraina, se realizzati con il supporto di Paesi occidentali. Lo ha confermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, sottolineando che la nuova dottrina nucleare considera tali azioni una minaccia diretta alla sovranità nazionale. (BlogSicilia.it)
La decisione dell’impiego di armi atomiche spetta a Putin. Mosca potrà usare armi nucleari come «estrema risorsa per proteggere la sovranità del paese» se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali, secondo quanto prevede la nuova dottrina. (Corriere del Ticino)