La madre di Ambra De Dionigi: "Se hanno un po' di coscienza devono parlare"
Cinzia Baruffaldi si sfoga al telefono: “Non devo lanciare appelli…la coscienza ce l’abbiamo e se hanno un po’ di coscienza devono dire, devono parlare”. Invita il pirata della strada – o chiunque lo abbia visto – a farsi avanti, la mamma di Ambra De Dionigi, la 29enne di Pasturo travolta e uccisa nella notte tra domenica e lunedì a Nibionno nel lecchese, sulla ciclopedonale che corre parallela alla superstrada 36, che ricorda: “Era lì da amici, è uscita a fumarsi una sigaretta, ha fatto due passi a piedi e……” Sarà l’autopsia a stabilire se la giovane sia morta sul colpo o se poteva essere salvata. (TGR Lombardia)
Ne parlano anche altre testate
La donna trovata morta ai bordi di una strada a Nibionno, in provincia di Lecco, si chiamava Ambra De Dionigi. I concittadini la ricordano come una ragazza eccentrica, solare e buona. (Fanpage.it)
Ambra De Dionigi in un'immagine tratta dai social (CasateOnline)
Se solo si fosse fermato o avesse chiesto aiuto, magari Ambra sarebbe ancora viva. Così libera e così fragile. (IL GIORNO)
Inutili i soccorsi. Ambra De Dionigi, 29 anni, originaria di Pasturo, in Valsassina. (La Provincia Unica TV)
Non è un appello, è un imperativo morale, quello che lancia mamma Cinzia. La richiesta è per chi tra la notte e la mattina dell’antivigilia di Natale ha travolto la figlia Ambra, scaraventandola in un fosso d’erba lungo il controviale della Statale 36 e poi abbandonandola lì esanime, senza fermarsi a sincerarsi delle sue condizioni, prestarle aiuto, allertare i soccorritori che magari avrebbero potuto salvarla. (IL GIORNO)
“Non devo lanciare appelli…la coscienza ce l’abbiamo e se hanno un po’ di coscienza devono dire, devono parlare”. Poche parole cariche di costernazione, incredulità, rabbia quelle che Cinzia Baruffaldi, mamma della Giovane Ambra De Dionigi, travolta e uccisa a lato della Statale 36, ha rilasciato al telefono alla Rai parlando della morte della figlia. (Prima Merate)