La diretta da Wall Street | Borse Usa in rosso per il timore di un’escalation nucleare. Cinque titoli da monitorare
Ultim'ora news 19 novembre ore 14 Wall Street apre la seduta in rosso per paura di un’escalation nucleare del conflitto in Ucraina. Alle 15:30 il Dow Jones cede lo 0,8%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,4%. A pesare sul sentiment sono le crescenti tensioni con la Russia, dopo che la Casa Bianca ha autorizzato Kiev a utilizzare i missili a lungo raggio americani in territorio russo. In risposta il Cremlino ha rivisto la sua dottrina nucleare, allargando gli scenari bellici ai quali il Paese può rispondere con un attacco atomico. (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre fonti
Le borse cinesi hanno concluso la giornata in positivo, alla vigilia dell’importante decisione sui tassi di interesse da parte della banca centrale cinese. Parallelamente, la borsa di Shenzhen ha visto il suo indice balzare del 2,19%, attestandosi a 2.009,86 punti, grazie alla spinta del settore high-tech, in attesa dei risultati del colosso Nvidia. (Borse.it)
Le Borse europee iniziano all’insegna della prudenza la giornata di contrattazioni, sulla scia dei rialzi di Wall Street, con il balzo di Tesla (+5,6%). A Milano il Ftse Mib apre a +0,14%, il Dax di Francoforte a +0,15%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,04%, il Cac 40 di Parigi a +0,17% e il Ftse 100 di Londra a +0,026%. (financialounge.com)
Il lancio del primo missile Usa su territorio russo e l’apertura di Mosca ad una risposta con armi nucleari peggiorano sensibilmente l’umore dei listini, che in mattinata virano rapidamente in calo dopo una partenza in rialzo. (la Repubblica)
Dopo ribassi molto peggiori nel corso della giornata, la Borsa peggiore in scia a Milano è stata quella di Madrid, che ha chiuso con un calo dello 0,7%, seguita da Parigi negativa dello 0,6%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Borse di Asia e Pacifico in tenuta, dopo un avvio difficile per le Piazze cinesi in scia al maxi programma di aiuto ai governi locali carichi di debiti e ai timori crescenti di deflazione. Alla fine Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,51%, e Shenzhen di un più sostenuto +1,86%. (Tuttosport)