Capello: "La Fiorentina ha battuto il Milan perché desiderava la vittoria più degli avversari. Il 2-1? E' la prima volta che vedo un assist di schiena sul rinvio del portiere"

Della vittoria della Fiorentina contro il Milan, ne parla anche l'ex allenatore rossonero (e del Real Madrid), Fabio Capello. Su La Gazzetta dello Sport ha detto: “Il Milan a Firenze ha perso innanzitutto perché ha desiderato meno la vittoria di quanto lo abbiano fatto gli avversari”. Particolare l'azione che ha portato i viola a siglare il 2-1: “A questi livelli è la prima volta che vedo un attaccante fare un assist di schiena sul rinvio del portiere (si riferisce al tocco di Kean prima del tiro di Gudmundsson ndr). (fiorentinanews.com)

La notizia riportata su altri giornali

Il bilancio stagionale parla di quattro sconfitte in nove gare ufficiali, zero vittorie lontano da San Siro e zero punti in due giornate di Champions League. Il Milan sembrava aver finalmente ingranato con il derby vinto a sorpresa, ma decisamente con merito, contro l’Inter due settimane fa. (La Gazzetta dello Sport)

Paulo Fonseca finisce nuovamente nel mirino dopo il ko di Firenze e insieme al tecnico anche diversi big del ‘Diavolo’. Il Milan ripiomba nella crisi di inizio stagione. La squadra rossonera cade anche in casa della Fiorentina, pochi giorni dopo la nuova battuta d’arresto in Champions League contro il Bayer Leverkusen. (CalcioMercato.it)

Capello sui rigori: “Inaccettabile. Quando si prepara una gara si comunica”

Fabio Capello, ex giocatore ed ex allenatore del Milan, parla del momento dei rossoneri, reduci dalla sconfitta sul campo della Fiorentina.SU THEO - "Altro comportamento non da Milan. Chi porta la fascia al braccio deve essere un leader, il simbolo della squadra. (Calciomercato.com)

Abraham e Theo Hernandez si sono fatti neutralizzare i penalty, con Fonseca che a fine gara si è detto dispiaciuto che a calciarli come da accordi non sia stato Pulisic. Il Milan perde fuori casa sul campo della Fiorentina di Raffaele Palladino, in un match ricco di emozioni e colpi di scena. (Il Milanista)