Due fratelli senza iride: operazione rivoluzionaria alle Molinette di Torino

Due fratelli senza iride: operazione rivoluzionaria alle Molinette di Torino PIEMONTE – Hanno addirittura potuto scegliere il colore degli occhi i due fratelli affetti da una rarissima malattia genetica ereditaria la Aniridia congenita. I ragazzi, di 17 e 24 anni, erano totalmente privi dell’iride, oltre ad avere la cataratta e un glaucoma progressivo. Per impedire un peggioramento irreversibile il professor Michele Reibaldi (Direttore Oculistica universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino), insieme alla sua équipe ha quindi deciso di compiere un triplice intervento rivoluzionario. (Radio Gold)
Ne parlano anche altre fonti
Nuovi occhi per due fratelli che rischiavano la vista: all'ospedale Molinette di Torino è stata praticata un'operazione che ha permesso a entrambi di correggere problemi visivi determinati da una rarissima patologia genetica. (Sky Tg24 )
Trama Centrale Di Delicious La storia ruota attorno a una famiglia tedesca che decide di trascorrere le vacanze in una lussuosa villa nella Provenza, in Francia. (SofiaOggi.com)
(Adnkronos) – Due fratelli, lui 17 anni e lei 24, affetti da una rarissima malattia genetica ereditaria, aniridia congenita, sono stati sottoposti alle Molinette di Torino ad un delicato intervento chirurgico senza precedenti nella stessa giornata per correggere i gravi problemi visivi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In questo contesto, Gabriele Mainetti si distingue come un autore che riesce a catturare l’essenza di un ambiente in continua evoluzione. Ma cosa rende questa pellicola così speciale? Scopriamo i dettagli chiave che caratterizzano quest’opera e il suo messaggio profondo. (SofiaOggi.com)
Gli occhi erano privi di iride e questa condizione era associata a gravi alterazioni oculari. L'intervento, definito "rivoluzionario", si è sviluppato in tre direzioni: trattamento del glaucoma, rimozione della cataratta e inserimento di un iride artificiale. (Tiscali Notizie)
La nuova opera di Gabriele Mainetti, “La città proibita”, si preannuncia come un’innovativa fusione di generi, dove le arti marziali si intrecciano con una storia profonda e toccante. Questa pellicola si prepara a colpire il pubblico con un mix di azione, emozione e riflessione sui temi culturalmente significativi. (SofiaOggi.com)