Albania, le toghe rosse pronte a fermare ancora la nave Libra: cosa può accadere nelle prossime ore

Lo scontro tra toghe rosse e governo prosegue, incessante. E, anzi, è destinato a divampare ulteriormente. Al centro delle tensioni ancora l'Albania, i centri di trattenimento per migranti. Il premier, Giorgia Meloni, lo aveva promesso: "Non ci faremo fermare dai giudici". E proprio per questa ragione la missione sta per ripartire. La nave Libra, della Marina militare, ha lasciato il porto di Messina e già da domani, lunedì 4 novembre, dovrebbe essere operativa nel Mediterraneo centrale, di fronte alle coste libiche. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La nave della Marina militare Libra, preposta al trasferimento dei migranti nei centri italiani in Albania, tornerà all’inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. Al momento la nave è ancora a Messina (AltaRimini)

Riprende l’operazione Albania. Da lunedì potrebbero arrivare nei centri di Shengjin i migranti provenienti dai Paesi sicuri. Dopo la prima decisione della magistratura e il decreto del governo, non mancano nuove polemiche tra le toghe e la Lega. (Corriere della Sera)

Da lunedì le navi italiane torneranno a portare i migranti nei centri di accoglienza in Albania. Intanto non si placa la polemica ed emerge che sono 9 i milioni di euro all'anno che potrebbero essere spesi da Roma per vitto, alloggio e servizi per i 300 appartenenti alle forze di Polizia italiane impiegati nei centri migranti di Shengjin e Gjider. (Sky Tg24 )

Caso migranti Albania, la nave Libra già pronta a tornare nel mar Mediterraneo

La nave della Marina militare Libra, infatti, tornerà all'inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. Dopo i pronunciamenti dei giudici di Roma e di quello di Bologna il governo italiano è deciso a continuare con il suoi piano per delocalizzare i migranti. (Il Dubbio)

L'imbarcazione, come anticipato oggi da alcuni quotidiani, monitorerà l’eventuale flusso di arrivi di migranti per poi, quindi, accoglierli a bordo ed organizzare un eventuale nuovo trasferimento nell’hotspot di Shengjin in Albania per quelli che rientrano nelle categorie previste dal protocollo con il governo di Tirana. (Gazzetta del Sud)

Nonostante il clamoroso flop della prima missione Albania – solo 16 migranti trasferiti, quattro portati in Italia il giorno stesso e così gli altri 12, liberati appena tre giorni dopo dai giudici di Roma – la nave della Marina militare Libra, preposta al trasferimento degli stranieri nei centri italiani aldilà del canale d’Otranto, tornerà all’inizio della prossima settimana nel mar Mediterraneo centrale. (Il Fatto Quotidiano)