Conte e Schlein separati in casa. E Orlando perde il sostegno di Italia Viva

Nemmeno il tempo di digerire la frattura sulla Rai, con il Pd di Elly Schlein e i centristi di Azione e Iv che hanno disertato il voto parlamentare per l’elezione del nuovo Cda a differenza di M5S e Avs che invece hanno partecipato dividendosi le cariche con i partiti di governo, che al dibattito interno al campo largo si aggiunge un nuovo capitolo. Questa volta a farla da protagonista è la Liguria, prima regione al voto del trittico autunnale (con Umbria ed Emilia- Romagna) e sulla quale dopo un lungo peregrinare il centrosinistra aveva trovato l’intesa sul nome dell’ex ministro della Giustizia dem Andrea Orlando, sostenuto da Pd, M5S, Avs, Azione e Iv. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altre testate

Claudio Burlando, già Sindaco, Ministro, presidente di Regione e padre nobile della sinistra ligure, è critico, per la prima volta, con Elly Schlein per avere “ceduto al ricatto di Giuseppe Conte”. Lo fa sulla chat Vasta, quella che raduna un’ampia schiera di amici, elettori di centrosinistra ma anche giornalisti, imprenditori, tanta società civile. (Telenord.it)

"Non mi candiderò più alle elezioni regionali", così esordisce il sindaco di Casarza Ligure Giovanni Stagnaro che con un annuncio social ha spiegato le sue motivazioni. (Prima il Levante)

"Come già reso pubblico nei giorni scorsi ed approvato dalla Direzione Nazionale, +Europa ha promosso la Lista Riformisti uniti per la Liguria insieme ad Italia Viva e al Psi - si legge nella nota - A lista completa in tutte e quattro le province, pronta per il deposito già ieri (venerdì), con tanto di collegamento alla propria coalizione già rilasciato dal candidato-presidente Andrea Orlando, a poche ore dalla presentazione, dopo settimane di intenso lavoro e coinvolgimento di 30 candidati con relative accettazioni e avvio della propaganda elettorale, il candidato-presidente ha ritirato il predetto apparentamento e, quindi, escluso dalla coalizione la lista Riformisti uniti per la Liguria, in quanto indotto da un Partito Democratico Nazionale piegato al ricatto dell'ultima ora del Movimento 5 Stelle" "Personalmente considero tutto ciò una follia votata alla sconfitta e un'operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza - conclude Gradi - ricordo che, alle elezioni politiche di due anni fa, nonostante lo sfilamento di Calenda con il quale eravamo legati da patto federativo, noi, invece, tenemmo fede all'accordo con il Pd e scendemmo coraggiosamente in campo con la lista +Europa che con il suo quasi 3% nazionale ha consentito al Pd di eleggere oltre 12 parlamentari. (IVG.it)

Elezioni regionali, +Europa non sarà presente, "nonostante il 3,5% alle politiche. Si è scelto di perdere"

Saranno cinque i rappresentanti savonesi all'interno della lista del Patto Civico Riformista, depositata ufficialmente stamani in vista delle elezioni regionali del 27 e 28 ottobre, che include i simboli di Alleanza Civica Liguria, Azione con Carlo Calenda, Movimento Repubblicani Europei, e altre forze civiche e riformiste, europeiste, liberali, socialiste e popolari che hanno l'obbiettivo di sostenere la candidatura a presidente ligure di Andrea Orlando (SavonaNews.it)

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha dichiarato la sua uscita dalla campagna elettorale regionale, sottolineando che “la dignità vale più di una poltrona”. Durante l'assemblea nazionale del partito, Renzi ha criticato la leadership di Giuseppe Conte , accusandolo di voler controllare le candidature e di minare l'unità del centrosinistra . (Gazzetta del Sud)

Il coordinatore ligure Mauro Gradi: "Considero tutto quello che è successo una follia votata alla sconfitta e un'operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza" (SavonaNews.it)