Polveriera Bangladesh: 50 morti negli scontri per le proteste degli studenti

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A pochi mesi dalle controverse elezioni che le hanno consegnato uno storico quarto mandato consecutivo, il primo ministro del Bangladesh sta affrontando la sfida più difficile da quando è stata confermata alla guida del Paese. La minaccia viene da un movimento di studenti esasperati dalla mancanza di prospettive di lavoro e da un sistema di quote nelle assunzioni nel settore pubblico che favorisce una piccola minoranza di giovani a discapito di tutti gli altri. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono oltre 700 le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. Sale a 50 morti il bilancio delle vittime delle proteste studentesche in corso in Bangladesh. (Tuttosport)

Dal 1° luglio il Bangladesh è scosso da un movimento di protesta studentesco che chiede una riforma delle assunzioni nella pubblica amministrazione, sullo sfondo di una grave crisi occupazionale tra i laureati di questo Paese di 170 milioni di abitanti. (Corriere del Ticino)

Meda. Queste sono le parole di Babar, cittadino medese originario del Bangladesh in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nella sua Paese di origine dove, da lunedì 15 luglio, sua moglie e i suoi tre figli sono bloccati. (MBNews)

Caos in Bangladesh: scontri e morti

Finora, 32 studenti sono stati uccisi durante gli scontri. Le manifestazioni, che hanno coinvolto migliaia di persone, sono state accolte con una violenta repressione da parte delle forze dell'ordine. (Panorama)

E un gruppo di giovani ha assaltato il carcere nel distretto centrale di Narsingdi, liberando "centinaia" di detenuti prima di dare fuoco all’edificio. Sono decine le vittime in Bangladesh a seguito delle proteste studentesche. (L'Unione Sarda.it)

Oltre 700 le persone ferite (tra di esse anche forze dell’ordine e giornalisti) in 26 dei 64 distretti del Paese. Non cessano le proteste studentesche contro le norme sull’assunzione del servizio civile. (L'Opinione delle Libertà)