Milan, Gabbia: "Non siamo contentissimi dei punti che abbiamo in campionato, ma tutto è ancora possibile"

Intercettato da Milannews.it al Flaghship Store del Milan in via Dante, il difensore del Milan Matteo Gabbia parla così del campionato dei rossoneri fin qui, con la vittoria nel derby che potrebbe rappresentare la svolta stagionale: "Sicuramente non siamo contentissimi dei punti che abbiamo in campionato, ma guardare al passato in questo momento qui non è importante: dobbiamo guardare al futuro per cercare di toglierci soddisfazioni, consapevoli del fatto che tutto quello che faremo in questo momento potrà portarci a un bel percorso alla fine dell’anno. (Fcinternews.it)

Ne parlano anche altre fonti

Kakà ha parlato dopo il derby tra Inter e Milan della scorsa domenica. A Sky Sport l’ex rossonero ha espresso la sua soddisfazione per il risultato e ha sottolineato una particolarità tipica del derby (Inter-News)

Da domenica sera in avanti il vero eroe rossonero si chiama Matteo Gabbia. Il suo gol di testa nel derby contro l'Inter che ha regalato al Milan la vittoria dopo sei sconfitte consecutive contro i nerazzurri, è già divenuto iconico. (Milan News)

Gol vittoria, ma anche tante chiusure decisive: Matteo Gabbia è stato uno dei protagonisti del derby vinto 2-1 dal Milan sull'Inter. A guardarlo, sugli spalti di San Siro, c'era anche il Commissario Tecnico Luciano Spalletti: ecco perché, secondo Luigi Garlando, giornalista sportivo de 'La Gazzetta dello Sport', Gabbia può servire alla Nazionale e dovrebbe essere il capitano del Diavolo. (Pianeta Milan)

Il giocatore più popolare del Milan in questi giorni è senza dubbio Matteo Gabbia. Con il suo gol decisivo nel derby contro l'Inter, il centrale difensivo rossonero ha fatto definitivamente breccia nel cuore dei tifosi rossoneri che già avevano imparato ad apprezzarlo in campo da alcuni mesi, ovvero dal suo ritorno dal prestito al Villarreal. (Milan News)

Passi indietro, passi avanti: con tanto di firma decisiva nel derby. Da piccolo giocava nel cortile di casa, a Fagnano Olona nel Varesotto, con la prima maglia rossonera regalatagli dai genitori: Shevchenko, il nome sulle spalle. (Quotidiano Sportivo)

Ma ero sicuro che avrebbe fatto carriera, perché è sempre stato un ragazzo e poi un calciatore serio, determinato e in grado di migliorare col tempo, grazie anche a chi gli è sempre stato vicino nella crescita. (Il Milanista)