Due ragioni in più per essere antiamericani («rivelate» dalla Maratona di NYC)
In questa vigilia di Election Day in cui tutto sembra essere già stato detto, segnalo due «nuove ragioni» che ispirano l’antiamericanismo europeo. Nuove o antiche, giudicherete voi. Sono apparse in bella evidenza durante un evento festivo e gioioso che ieri ha invaso la mia città: la maratona di New York. Questo appuntamento annuo si è tenuto come sempre, la prima domenica di novembre. Ogni quattro anni coincide con una nostra elezione presidenziale. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
La storia tra Gemma e Fabio decolla, delusione per Barbara Nella puntata del 6 novembre di Uomini e Donne si è partiti da Gemma Galgani e Fabio. La conoscenza tra i due sta davvero decollando, sta di fatto che hanno trascorso un’esterna molto romantica. (Tutto.TV)
Nello scrivere questo Cameo a pochi giorni dall’elezione del 47° Presidente la domanda è sempre la stessa: il XXI secolo sarà americano o del duo Cina-Russia, con la seconda succube della prima? All’inizio del XX° (1906), Werner Sombart si poneva una domanda simile (oggi farebbe scompisciare): “Sarà l’America o l’Europa il paese del futuro?” Centovent’anni dopo l’Europa è un accrocco di rissosi paesi-mercati. (Start Magazine)
Che le cose si mettessero male, per il fronte democratico, stanotte gli osservatori più attenti l'avevano notato quasi subito, nonostante la parvenza di cautela dei grandi giornali: contee chiave che non reggevano, Trump che migliorava il suo risultato quasi ovunque, candidati indipendenti che superavano quelli democratici. (Vogue Italia)
Dicono “è la democrazia, bellezza”, ma per loro, noi di sinistra siamo solo degli elitari e snob. (Il Fatto Quotidiano)
Siamo al dunque. Il risultato del voto americano peserà anche sulle nostre vite? Si teme che la democrazia più antica degeneri in qualcosa di fascistoide se non in una nuova guerra civile. (il manifesto)
Questa spaccatura è antica: le città votano per i Democratici perché sono più diversificate, progressiste e con una maggiore istruzione (più aumenta il titolo di studio, più cresce l’orientamento di voto verso i Democratici). (QUOTIDIANO NAZIONALE)