Solo brutte notizie sull’auto elettrica, ci credete ancora?

Solo brutte notizie sull’auto elettrica, ci credete ancora? Pietro delinea un quadro a tinte fosche, con le retromarce dei tre grandi gruppi. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it Solo brutte notizie: si vende poco e i big fanno retromarcia, che cosa succede? “Con tutto il rispetto per il lavoro che fate, mi sembra di poter dire che negli ultimi tempi l’auto elettrica sta andando più indietro che avanti. (Vaielettrico.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Piuttosto che scegliere le elettriche, dove la gamma di modelli economici è ancora limitata, i clienti hanno preferito modelli ibridi. (RSI.ch Informazione)

Abbracciata con grande entusiasmo dai costruttori, la rivoluzione della transizione all’elettrico sta diventando un percorso a ostacoli. La quota di mercato a giugno, per quanto riguarda le full electric ha sì raggiunto l’8,3%, ma il dato globale del semestre si ferma al 6% o poco più. (Torino Cronaca)

Il recupero il mese scorso è stato del 3,6% sullo stesso mese del 2023, un risultato che contribuisce all’andamento del primo semestre, in crescita del 4,4% sullo stesso periodo del 2023, il 18,4% in meno rispetto al 2019. (Il Sole 24 ORE)

Auto elettriche, case green, politiche industriali UE... intervista a 360° all'economista Carlo Cottarelli

Perché le aziende europee di batterie rischiano di non sopravvivere I produttori europei di batterie per auto elettriche (EV) stanno vivendo un drammatico confronto tra sogni e realtà. Soffocati tra domanda stagnante, mancanza di economie di scala e inferiorità tecnologica rispetto ai concorrenti asiatici, cinesi in testa. (Start Magazine)

Da un lato la maggior domanda di energia elettrica, che poi dovrà essere prodotta anche da centrali termiche magari non solo a gasolio ma anche a carbone, come già accade in Cina, dove attualmente un terzo delle vetture in circolazione sono già a motore elettrico. (Corriere del Ticino)

Ha lavorato per molti anni al Fmi (Fondo Monetario Internazionale), dove ha ricoperto varie posizioni di rilievo, tra cui quella di direttore del dipartimento degli Affari Fiscali. «È possibile che i termini previsti per auto e case green saranno spostati più avanti». (Industria Italiana)