IRRUZIONE ARTICA, AUMENTA IL RISCHIO PER FREDDO E NEVE NEI PRIMI SETTE GIORNI DI NOVEMBRE (Video)

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ReteAbruzzo.com INTERNO

Neve e freddo anche a basse altitudini nella prima settimana di novembre. Secondo il meteorologo aquilano Stefano Bernardi è molto probabile che dal 4 o 5 novembre potrebbe arrivare aria fredda dal circolo polare artico con riduzione sensibile delle temperature e la possibilità di avere anche precipitazioni nevose. La bassa pressione presente nel Mediterraneo creerebbe un corridoio naturale di area fredda che si incuneerebbe lungo lo stivale italiano con nucleo depressionario in quota dal carattere freddo e aria artica prima sul Centro Nord e poi verso le regioni centro meridionali, venti freddi, instabilità, tempo perturbato su gran parte delle regioni italiane con precipitazioni nevose non solo in montagna ma anche a quote basse se non molto basse. (ReteAbruzzo.com)

Su altri giornali

Sembra sempre più probabile un cambio di scenario sul fronte climatico dopo la festività di Ognissanti: dopo le feste l'Italia sarà colpita dalla prima ondata di freddo della stagione. Facciamo il punto della situazione e vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere. (iLMeteo.it)

Questo scenario di freddo è stato temporaneamente accantonato negli ultimi due giorni, per poi essere nuovamente riportato alla ribalta, questa volta con il sostegno del modello europeo ECMWF. (Tempo Italia)

Da fine Ottobre è attesa un’estesa Alta Pressione che avvolgerà non solo il nostro Paese ma anche gran parte dell’Europa centrale, portando un aumento delle temperature, una fase meteo calda e anomala. (Tempo Italia)

Niente da fare. L’appuntamento con il primo freddo è rimandato. Tutti i modelli stamane sposano l’ipotesi di un notevole rinforzo dell’anticiclone, che avrà come obiettivo quello di inglobare gran parte dell’Europa centro occidentale e di proteggerla dall’irruzione di aria fredda prevista per domenica 3 novembre. (MeteoLive.it)

Per il Nord Italia, si profila un miglioramento con l’arrivo di condizioni di stabilità e cieli sereni, una pausa meteorologica attesa da tempo in quest’area, sebbene con numerosi disturbi da nebbie e nubi basse. (Tempo Italia)

Un importante cambio di scenario è atteso in Europa tra fine ottobre ed inizio novembre Il Fronte Polare che si è mantenuto fino ad ora basso di latitudine, favorendo le prolungate ondate di maltempo tra Europa occidentale e Mediterraneo, tenderà ad alzarsi di latitudine e mette le basi per un periodo più stabile e secco (3bmeteo)