La Cop è finita, anzi no: non c’è accordo sui fondi
Prima è stata convocata per le 22 di ieri sera. Poi, la riunione plenaria con i delegati di tutto il mondo è stata spostata a questa mattina, segno della distanza tra le parti del negoziato: la Cop29 di Baku, il summit delle Nazioni Unite sul clima, si sarebbe dovuto concludere ieri e invece alle 20.30 … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Questi sono solo alcuni degli eventi climatici estremi che si sono verificati negli ultimi mesi, ma potremmo andare avanti all’infinito. E ancora le tempeste che hanno colpito il centro America in estate, le ondate di calore in India, le alluvioni in Brasile, gli incendi in Grecia, la siccità al sud Italia. (EconomiaCircolare.com)
Oltre 65mila presenze — seconde solo alle 83mila della Cop28 di Dubai, che si conferma quindi la Cop più partecipata di sempre — hanno animato, in modo davvero sorprendente, la green e la blue zone dello Stadio Olimpico di Baku con decine di migliaia di eventi. (Vatican News - Italiano)
La bozza della Cop29 di Baku sulla finanza climatica, uscita poco fa “decide di porre un obiettivo in estensione” di quanto previsto dall’Accordo di Parigi, “con i paesi in via di sviluppo che prendono l’iniziativa di arrivare a 250 miliardi di dollari all’anno al 2035 per i paesi in via di sviluppo per l’azione climatica”. (Il Sole 24 ORE)
Il tema centrale è quello della “finanza climatica”, il sostegno che gli Stati ricchi sono chiamati a fornire agli altri affinché compiano una transizione verde abbandonando le energie fossili e facciano fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici: dai 100 miliardi di dollari annui attuali, la proposta è quella di passare a 250 entro il 2035. (rsi.ch)
I paesi ricchi sono intenzionati a dare 250 miliardi di euro all’anno entro il 2035 al Sud del mondo. Una somma che, già lontana anni luce dalle esigenze e dalle istanze dei Paesi poveri e in via di sviluppo, include anche le risorse mobilitate nella finanza privata. (Il Fatto Quotidiano)
Alla voce obiettivi si legge: “Invita tutti gli attori a lavorare insieme per consentire l'aumento dei finanziamenti per l'azione per il clima ai Paesi in via di sviluppo da tutte le fonti pubbliche e private ad almeno 1,3 trilioni di dollari all'anno entro il 2035”. (la Repubblica)