Per il piano di pace in Ucraina l'Europa pensa di riaprire i gasdotti russi

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L'Unione europea starebbe valutando l'ipotesi di chiedere all'Ucraina di riaprire i gasdotti russi, all'interno di un piano di pace da proporre a Vladimir Putin. Lo afferma il Financial Times, che cita fonti vicine ai colloqui. Tre funzionari avrebbero riferito che l'idea è stata sostenuta da alcuni rappresentanti di Germania e Ungheria, con l'appoggio di altre capitali che vedono l'idea come un modo per ridurre i costi energetici europei. (EuropaToday)

Ne parlano anche altre testate

Se c’è una cosa che il conflitto in Ucraina ha reso chiara è che l’Unione Europea è bravissima a scrivere proclami e risoluzioni altisonanti, salvo poi dimenticarsene quando si tratta di affrontare la realtà economica. (Inside Over)

I sostenitori dell’acquisto di gas russo ritengono che abbasserebbe i prezzi elevati dell’energia in Europa, incoraggerebbe Mosca al tavolo delle trattative e darebbe ad entrambe le parti una ragione per attuare e mantenere un cessate il fuoco (Energia Oltre)

La possibilità è ancora in fase di discussione e, come rivelato dal Financial Times, sarebbe stata avanzata da Ungheria e Slovacchia con l'appoggio della Germania e «di altri paesi» ansiosi di tagliare i costi dell'energia. (Tempi.it)

Forse, entrambi, e forse poco distanti l’una dall’altro, torneranno in Europa. Lo sostiene il Financial Times: l’Ue sta discutendo della ripresa delle forniture energetiche di Mosca, il ripristino del flusso di gas potrebbe essere parte di un eventuale e prossimo accordo di pace. (Il Fatto Quotidiano)

Contrordine! L’Europa guarda di nuovo al gas russo per salvare la sua economia (Analisi Difesa)

Nei giorni scorsi anche alcuni Stati membri, tra cui Germania e Ungheria, si sono mostrati favorevoli a un possibile accordo per il ritorno del gas russo attraverso i gasdotti, con l’obiettivo di contenere i costi energetici e favorire un compromesso con Mosca che possa portare alla pace in Ucraina (Il Giornale d'Italia)