Crosetto: “Missione Unifil importante ma se necessario siamo pronti a evacuare il contingente italiano in Libano”

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“Confermiamo il nostro impegno in Unifil fin quando l’ONU sarà in grado di operare” ma “nell’interesse dei nostri militari siamo pronti a rivedere ad horas le decisioni di lasciare il contingente nazionale schierato”. Ma anche che la decisione di lasciare la missione “non può essere una decisione unilaterale perché è una missione ONU”, e inoltre, un sì ad “un rafforzamento del contingente – perché – o ci sono le forze dell’ONU nel sud del Libano o ci sono i soldati israeliani e la differenza è chiara a tutti”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Dopo l'escalation del conflitto in Medio Oriente, si teme per la sicurezza dei connazionali in Libano e dei militari italiani impegnati nella missione Unifil. (Fanpage.it)

Getting your Trinity Audio player ready... Crosetto ha sottolineato che la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite Unifil costituisce "l'unico elemento fondamentale per prevenire uno scontro diretto in Libano" (Dire)

Massima allerta per la situazione in Medioriente , dopo che Israele ha lanciato una nuova “ invasione limitata” in Libano e dopo che l’Iran ha risposto attaccando il suo territorio. (Sky Tg24 )

VIDEO Crosetto: “Ritiro truppe italiane? Missione è Onu”

È imprescindibile un cessate il fuoco in Libano, come continua ad esserlo a Gaza. "Occorre evitare una ulteriore escalation in Medio Oriente. (Adnkronos)

E questo significa meno violazione dello spazio aereo, un aumento delle forze armati libanesi e ciò significa sostenerle sia a livello finanziario che di training. "Non c'è bisogno di avere più truppe, ci sono oltre 10mila uomini e il numero del contingente è adeguato. (Tiscali Notizie)

“È una missione Onu, non è una decisione unilaterale”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della difesa, ai cronisti sul contingente italiano della missione Unifil in Libano, in uscita dalla riunione congiunta delle commissioni esteri e difesa, dove è stato fatto il punto sugli ultimi avvenimenti in corso in Medio Oriente. (LAPRESSE)