La visita di Mattarella in Cina, un'accoglienza oltre la cortesia diplomatica
La cortesia diplomatica, in politica estera, è (o dovrebbe essere) la norma. Ma nell’accoglienza riservata da Xi Jinping a Sergio Mattarella c’è qualcosa di più. Il presidente cinese ha salutato l’ospite italiano attribuendogli il rango di «vecchio amico del popolo cinese». Questa espressione «vecchio amico», che in mandarino si dice lao peng you, è significativa. Nel galateo della Repubblica popolare cinese è riservata a personalità autorevoli con le quali si è instaurato un rapporto di familiarità e fiducia negli anni. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il fitto programma della visita di Stato prevede infatti un forum fra i rettori dei due Paesi, nella prospettiva di un rinnovato protocollo didattico-scientifico bilaterale sull’innovazione tecnologica e sull’interscambio di conoscenze tanto nel settore umanistico quanto in quello delle scienze dure. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Con Xi Jinping c'è "piena sintonia e convergenza di valutazioni per quanto riguarda la volontà di pace, il multilateralismo, e l'apertura nelle relazioni economiche". (Sky Tg24 )
Xi Jinping gli ha regalato la Luna, cioè un pezzo della crosta recuperato dalla sonda Chang'e 5, ma Sergio Mattarella non si ammorbidisce. «È proprio lo spirito di collaborazione che ci anima a sollecitare un rapporto equilibrato e la rimozione delle barriere che ostacolano l'accesso dei prodotti italiani al mercato cinese», dice l'inquilino del Quirinale. (il Giornale)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato Pechino dopo i primi tre giorni della sua visita di Stato in Cina. Dopo Hangzhou il presidente si spostera' domani a Canton per poi fare rientro in Italia martedi' 12 novembre. (Tiscali Notizie)
L’Unistrapg Rinnova le Collaborazioni con le Università Cinesi (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Come tutti sanno, infatti, nel sistema politico italiano il presidente della Repubblica (al pari di quanto avviene in Germania e parecchi altri Paesi) non ha poteri esecutivi. Rappresenta, in primo luogo, l’unità nazionale ed è una figura “neutra”, che si colloca al di fuori della tradizionale tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. (Nicola Porro)