Piazza Affari in calo: Ftse Mib perde l'1,78%, Tim e Stellantis in difficoltà
Seduta turbolenta per Piazza Affari, maglia nera d'Europa con l'indice Ftse Mib in calo dell'1,78% a 33.787 punti. In ribasso anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso a 117,2 punti contro i 118 segnati in apertura e i 115 della chiusura precedente. In crescita però di 7,2 punti al 3,47% il rendimento annuo italiano e di 5,8 punti al 2,3% quello tedesco. Brillanti gli scambi per oltre 3,13 miliardi di euro di controvalore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
Il ciclo di normalizzazione di politica monetaria da parte della Fed proseguirà anche il prossimo anno, seppur a un ritmo più lento di quanto previsto: due tagli invece di quattro. Il sentiment dei consumatori tedeschi si è ripreso leggermente (Milano Finanza)
Chi sperava in un robusto rimbalzo di Wall Street oggi, dopo il tonfo di ieri (su una Fed più falco del previsto), è rimasto per ora deluso. I listini Usa, a metà giornata, mostrano un cauto recupero e così i listini europei non trovano la spinta necessaria ad arginare le perdite chiudendo in profondo rosso. (FIRSTonline)
Prosegue la corrente di vendite sui listini azionari europei dopo i segnali sui tassi della Fed e i forti cali di Wall street: la Borsa di Madrid perde l'1,5%, con Milano in calo dell'1% in un clima nervoso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In crescita però di 7,2 punti al 3,47% il rendimento annuo italiano e di 5,8 punti al 2,3% quello tedesco. Brillanti gli scambi per oltre 3,13 miliardi di euro di controvalore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Future sugli indici azionari americani in verde. Euro sopra il minimo dal 22 nov (Traderlink)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 dic - Borse europee poco sopra i minimi di giornata al giro di boa della meta' seduta. Mentre i future di Wall Street indicano un avvio positivo, che comunque non sara' sufficiente a compensare il tonfo della vigilia, innescato dalla delusione post Federal Reserve, gli indici del Vecchio Continente cedono oltre un punto, zavorrati soprattutto dai titoli tecnologici (-2,4%), finanziari, industriali e farmaceutici. (Il Sole 24 ORE)