Perché Trump ha scelto Vance? La risposta è in "Elegia americana", saga autobiografica sugli hillbillies, elettori tipo trumpiani (di S. Renda)

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Per capire meglio chi è James David Vance può risultare utile ascoltare il racconto che lui stesso fa della sua storia. Nel 2016 si affermò come bestseller negli Stati Uniti il libro “Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis”, autobiografia di una vita di riscatto, che ha reso il candidato alla vicepresidenza scelto da Trump un simbolo dell’American Dream. Vance è nato in una famiglia povera, i suoi nonni si trasferirono dalla regione degli Appalachi del Kentucky all’Ohio, per tentare di sfuggire all’indigenza. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"I democratici vogliono imbrogliare alle elezioni e lo faranno", ha detto Trump in un video messaggio trasmesso alla convention, incoraggiando i suoi sostenitori "a votare come vogliono, anche per posta". (Tiscali Notizie)

Non sottolineo le qualità del giovane senatore dell’Ohio che lo rendono quasi perfetto nell’accoppiata con il tycoon newyorkese: l’età, 39 anni, in una elezione segnata dalla gerontocrazia, il carattere da “self made man” che, provenendo da famiglia povera e marginale, riesce brillantemente ad avanzare nella carriera da classe dirigente espressione dell’élite universitaria, la spregiudicatezza politica che, da acceso anti-trumpista, lo trasforma nel più trumpiano della destra radicale tra coloro che potevano essere potenziali candidati vicepresidenti. (L'HuffPost)

L'ex comandante in capo vuole sfruttare il momento storico dopo quanto avvenuto sabato pomeriggio, e straccia il discorso che doveva pronunciare giovedì nella serata finale della Convention di Milwaukee. (il Giornale)

Perché la nomina di Vance da parte di Trump è celebrata da un pezzo di Silicon Valley

Dai delegati Repubblicani plebiscito per J. D. Vance: “Se Trump lo ha scelto è il candidato migliore” di Marco Valsania 16 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Accolto da un tempesta tropicale che ha lavato via l’umidità che soffocava una città surreale, occupata dalla polizia e dal Secret Service, piena di repubblicani, sostenitori del partito e delegati provenienti da tutto il paese. (ilgazzettino.it)

La nomina di James David Vance come potenziale vice di Donald Trump ha entusiasmato una parte di Silicon Valley. E rafforzato le speranze di Elon Musk e altri nomi di primo piano del mondo tech come David Sacks di spostare un pezzo di elettorato storicamente liberal in orbita repubblicana. (la Repubblica)