La Ue taglia stime della crescita in Italia, 2024 0,7%, 2025 1%, 2026 1,2%
Roma, 15 nov. – La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia. Ora pronostica un più 0,7% del Pil quest’anno, a cui dovrebbe seguire una accelerazione al più 1% nel 2025 e al più 1,2% nel 2026. Nelle precedenti previsioni, risalenti al 15 maggio, Bruxelles stimava la crescita 2024 dell’Italia allo 0,9% e quella sul 2025 all’1,1%. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altre testate
La Commissione europea corregge al ribasso le stime di crescita del Pil dell’Italia: secondo le previsioni economiche d’autunno pubblicate oggi, aumenterà dello 0,7% per il 2024 (anziché dello 0,9% calcolato in primavera), dell’1% per il 2025 (invece dell’1,1% valutato a maggio) e dell’1,2% per il 2026 (anno non esaminato ancora nelle precedenti analisi). (FIRSTonline)
Secondo la Commissione la crescita sarà limitata all'1 per cento nel 2025 e all'1,2 per cento nel 2026. In negativo la Germania: -0,1 per cento, in netta ripresa la Spagna con il +3 per cento. (Lettera43)
La Commissione europea rivede al ribasso le stime del Pil per l’Italia: in particolare, la crescita economica è vista allo 0,7% per il 2024 rispetto allo 0,9 delle scorse previsioni di maggio, e all’1,0 nel 2025 rispetto all’1,1 della scorsa rilevazione di primavera. (LAPRESSE)
Il governo prevede quest’anno l’1%, per l’anno prossimo 1,2%, per il 2026 l’1,1%. Il tasso di inflazione quest’anno dovrebbe attestarsi all’1,1% quest’anno, all’1,9% l’anno prossimo e all’1,7% nel 2026. (ilmessaggero.it)
Noi prevediamo un livello lievemente inferiore di crescita che deriva da diversi fattori, tra questi il fatto che il livello dei consumi, che anche qui sta riprendendo, ma forse un po' più di ritardo rispetto a quanto ci sia aspettasse". (il Dolomiti)
L’economia della zona euro cresce dello 0,9% nel 2024, in lieve calo rispetto alla precedente stima di crescita dell’1%. Così le nuove previsioni economiche autunnali della Commissione europea secondo cui “dopo un prolungato periodo di stagnazione, l’economia dell’Unione europea sta tornando a una crescita modesta, mentre continua il processo di disinflazione”. (Finanzaonline)