Chi gioca Italia-Francia e chi riposa: le scelte di Spalletti su Barella, Dimarco, Cambiaso, Locatelli, Retegui e Kean
L'Italia torna in campo pochi giorni dopo la sfida in Belgio, contro la Francia potrebbero esserci parecchie novità di formazione. Appena tre giorni dopo la dispendiosa e vittoriosa trasferta in Belgio, l'Italia scende in campo a San Siro contro la Francia. Considerata la qualificazione già raggiunta ai quarti di Nations League, Spalletti potrebbe operare alcuni cambi di formazione per non affaticare troppo i giocatori più impiegati a Bruxelles (Goal Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
La prima idea, secondo Sky Sport, è quella di lanciare titolare Daniel Maldini, riportando quindi un rappresentante della dinastia dal primo minuto in azzurro dopo 24 anni dall'ultima volta. Sarebbe il giocatore del Monza ad occupare il ruolo di trequartista alle spalle di Mateo Retegui che col Belgio è stato affidato, con ottimi risultati, a Nicolò Barella che andrebbe a scalare nel suo ruolo naturale di mezzala destra. (Fcinternews.it)
Le possibili scelte di formazione del commissario tecnico in vista della gara contro la Francia di San Siro (fcinter1908)
Spalletti: "chi è il nostro Sinner? Maldini ha eleganza" (Milan News)
Un po’ deve essere lo stesso modo di fare per noi, dobbiamo giocare una bella partita senza chiacchierare molto”. Sono queste le parole con cui il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha iniziato la propria conferenza stampa alla vigilia della partita Italia-Francia, valida per la sesta e ultima giornata di Nations League, che si disputerà domani 17 novembre allo stadio San Siro alle 20.45. (Il Fatto Quotidiano)
Ultima partita del girone di Nations League per l'Italia. L'Italia, ancora imbattuta nella manifestazione e reduce dalla vittoria in trasferta contro il Belgio, è in testa con 13 punti, tre lunghezze davanti alla Francia, che arriva all'appuntamento dopo l'amaro 0-0 con Israele. (Quotidiano Sportivo)
“Dobbiamo essere una squadra che fa vedere tante qualità senza chiacchierare molto e andando a giocare belle partite. Per giocare bene la partita bisogna avere molti calciatori che sanno interpretare, poi ormai funziona in questa maniera qui, bisogna saper intuire questi spazi che si vengono a creare. (RomaNews)