Ponte sullo Stretto, il Tribunale di Roma boccia il ricorso dei No e li condanna a pagare 300 mila euro di spese legali

Il Tribunale delle Imprese di Roma ha pubblicato la sentenza nella causa civile di primo grado rispetto alla cosiddetta “class-action” dei 104 ‘No-Ponte’ che avevano fatto ricorso per opporsi alla realizzazione dell’opera, pronunciandosi anche sulla richiesta dei ricorrenti di tenere segreti i nominativi. Ebbene, per i No Ponte è stata una clamorosa sconfitta legale su tutta la linea. Il ricorso è stato considerato “inammissibile“, e i 104 ricorrenti sono stati condannati a pagare circa 340 mila euro di spese legali alla Società Stretto di Messina S.p. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Anche Matteo Salvini ha commentato la sonora sconfitta dei 104 No Ponte, i quali avevano ricorso per opporsi alla realizzazione dell’opera. Avanti per più sviluppo, lavoro e futuro in Sicilia, Calabria e resto d’Italia con il Ponte sullo Stretto”. (StrettoWeb)

La notizia ha suscitato l’immediata reazione del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha commentato così la sentenza: Il vicepremier interviene a seguito della decisione del tribunale (CityNow)

Ad operare sono stati i militari del Nucleo Operativo che da alcuni giorni stavano monitorando i movimenti dell’uomo anche con appostamenti vicino casa sua, laddove era stato notato un insolito andirivieni di persone, perlopiù giovani noti quali assuntori di droghe. (Normanno.com)

Ponte sullo Stretto di Messina: l'ad Ciucci: importante inammissibilità class action

L’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, commenta la sentenza del Tribunale di Roma che ha dichiarato inammissibile la class action inibitoria promossa da 104 soggetti nei confronti della società, volta a bloccarne ogni azione ai fini della realizzazione del ponte sullo Stretto, e che ha condannato i ricorrenti al pagamento di circa 240 mila euro di spese di giudizio, oltre oneri di legge, in favore di Stretto di Messina. (CityNow)

"Non c'è alcun pregiudizio evidente" , nessun danno ambientale in questa fase, l'azione inibitoria collettiva non è giustificata da alcuna motivazione , la società Stretto di Messina agisce in base a una legge dello Stato e le procedure di approvazione del progetto definitivo sono ancora in corso: con queste motivazioni la XVII sezione del Tribunale delle Imprese di Roma ha respinto l'istanza presentata dai legali di un gruppo di 104 cittadini, condannando i ricorrenti alle spese, per l'elevato importo di 340mila euro . (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

L’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci , commenta la sentenza del Tribunale di Roma che ha dichiarato inammissibile la class action inibitoria intentata da 104 soggetti nei confronti della società, volta a bloccarne ogni azione ai fini della realizzazione del ponte sullo Stretto e ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese di giudizio in favore di Stretto di Messina nella misura di circa 240 mila euro oltre oneri di legge. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)