Giornata mondiale endometriosi: cos'è, come si scopre e si cura (anche per prevenire l'infertilità)

In Italia sono almeno tre milioni le donne con diagnosi conclamata di endometriosi ma molte ne soffrono e non lo sanno: su questa malattia cronica, infatti, grava ancora un ritardo diagnostico che in media va dai 5 agli 8 anni. Ed è una delle principali cause note di infertilità: viene riscontrata, infatti, in circa il 30-50 per cento delle donne che non riescono a concepire. La buona notizia è che, grazie al tempestivo riconoscimento dei sintomi e alla diagnosi precoce che permettono di avviare i trattamenti adeguati, si possono evitare le sofferenze fisiche e psicologiche causate dalla malattia, ma anche prevenire l'infertilità. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Un modo per ricordare a tutti noi che sottovalutare i sintomi di questa patologia può avere effetti cronici ed invalidanti. In questi giorni nella biblioteca di Casina i segnalibri si vestono di giallo, per ricordare che marzo è il mese per la sensibilizzazione sull’endometriosi, una patologia cronica, progressiva e invalidante che colpisce le donne e ha un forte impatto sociale. (Redacon)

In generale, si tratta di donne di una fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni: anche se, dato il frequentissimo ritardo nella diagnosi. Si stima che ne soffrano 190 milioni di donne a livello planetario, delle quali almeno tre milioni nel nostro Paese, decine di migliaia a Torino. (Città di Torino)

2/3 delle pazienti che convivono con l'endometriosi hanno cominciato a presentare sintomi prima dei 20 anni, eppure il riconoscimento dI questa malattia è un percorso in salita, molto spesso lungo e accidentato. (Sky Tg24 )

– “L’endometriosi è una patologia cronica e silenziosa – spiega Aldo Riccardi, direttore del Dipartimento Materno Infantile di Cremona – Pur essendo di natura ginecologica, può interessare più organi e apparati, causando un dolore diffuso che accompagna la donna in ogni momento. (insalutenews)

Un’occasione per trascorrere le giornate di festa all’aria aperta, godendo del contatto con la natura e con l’arte, alla scoperta di luoghi inediti e atmosfere storiche da conoscere, vivere e apprezzare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La rassegna di eventi si è aperta nel mese di febbraio, con il convegno sul Vulcano Laziale, le visite guidate e le attività svolte nel comune di Marino. (Cronache Cittadine)