La provincia di Cuneo tra le stelle Michelin
Confcommercio: «Simbolo dell'ospitalità enogastronomica del nostro Territorio». Tra i riconoscimento per il miglior rapporto tra qualità e prezzo confermato il Vascello d’Oro di Carrù Nella splendida cornice del Teatro Pavarotti di Modena, è andata in scena la cerimonia di presentazione della Guida Michelin 2025. Su trentacinque stellati in Piemonte, ben quattordici sono attivi in provincia di Cuneo, con la conferma del tristellato Enrico Crippa di Piazza Duomo di Alba, le due stelle di Gianpiero Vivalda all’Antica Corona Reale di Cervere e Michelangelo Mammoliti de La Rei Natura di Serralunga d’Alba. (Unione Monregalese)
Ne parlano anche altre fonti
Anche quest'anno è arrivata la conferma dell'ambito riconoscimento della "stella" Michelin 2025 per due ristoranti di Trani: Casa Sgarra e Quintessenza. Il presidente Palmino Canfora, ... (Virgilio)
Chef Cannavacciuolo non solo mantiene salde le tre stelle del Villa Crespi di Orta, ma si aggiudica una stella anche per le sue due ultime creazioni piemontesi: Cannavacciuolo Le Cattedrali ad Asti, e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco. (La Stampa)
Il declassamento, con la perdita complessiva di 5 stelle (di 4 ristoranti) è segnato da uscite significative: il ristorante ‘ Lago’ di Mergozzo, guidato dallo chef Marco Sacco, ha visto scomparire entrambe le sue stelle a causa di un problema legato ad un’intossicazione alimentare di cui paga ora lo scotto, mentre il ‘Gardenia’ di Caluso, iconico locale torinese condotto da Mariangela Susigan, esce dalla lista degli stellati dopo 25 anni di presenza ininterrotta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La ristorazione della provincia perde tre stelle in un colpo solo, mantiene i suoi grandi classici (pensiamo al Carignano o al Vintage 1997, Magorabin o lo stesso Del Cambio), ma non propone nulla di nuovo, secondo i giudici della guida più ambita dal mondo della r… (La Stampa)
Sono quindi ancora due le stelle per il Magnolia di Alberto Faccani a Longiano, una per La Buca della famiglia Bartolini a Cesenatico con chef Gregorio Grippo e una in Appennino per DaGorini di Gianluca Gorini. (Corriere Romagna)
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