Mattarella e l'attacco di Musk, l'impossibilità per il Colle di mostrarsi indifferente

Ma davvero si può credere che l’affondo di Elon Musk contro i magistrati italiani meritasse solo il silenzio della premier Giorgia Meloni e l'entusiastica adesione del ministro Matteo Salvini il quale, per inciso, è il suo vice a Palazzo Chigi? Era giusto far finta di nulla davanti una così tagliente ingerenza nei nostri affari interni, dato che il miliardario americano non è più un privato cittadino ma risulta già cooptato nella nascitura amministrazione Trump? No, mostrarsi indifferenti proprio no: in base al millenario principio per cui «qui tacet consentire videtur», non si poteva. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

New York — L’Italia deve essere diventata una fissazione per Elon Musk, se mentre vola da Mar-a-Lago alla Casa Bianca per testimoniare il passaggio di consegne fra Biden e Trump, trova il tempo per pontificare sullo stato della nostra democrazia. (la Repubblica)

Mattarella-Musk, Alberto Faustini: “Bene il Capo dello Stato. Italia è una grande democrazia” Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

L’ora X è scattata, il segnale rimbalza dalle piattaforme spaziali a quelle digitali, un invito ad arruolarsi nell’esercito della post-post democrazia intergalattica abbattendo barriere istituzionali e architetture costituzionali. (il manifesto)

Meloni, la telefonata a Musk e il gelo con il Colle: «Elon, bisogna chiarire». Poi la nota della tregua

Il fondatore di Paypal e Tesla, commentando su Twitter la notizia postata da un utente sulla decisione di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall'Egitto e dal Bangladesh, ha scritto: «Questi giudici se ne devono andare». (Corriere della Sera)

Come se l’amministrazione Trump fosse già in carica E sono parole che sicuramente conosce il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che mercoledì 13 ha risposto con una nota ufficiale contro l’autonomia del potere giudiziario in Italia che ha più volte rilevato le incongruenze con il dettato europeo dell’ormai celebre decreto Albania del governo Meloni sulla deportazione dei migranti. (Milano Finanza)

Alla fine Giorgia Meloni alza il telefono. La scarica di tweet del patron di Tesla contro le toghe italiane ha aperto un caso istituzionale a Roma. (ilmessaggero.it)