Meloni, missione in Libano per sostenere Unifil. I dubbi su Netanyahu

Il timore per l’escalation in corso in Medio Oriente è ormai una delle principali preoccupazioni di Giorgia Meloni. Non solo per i circa 1.200 soldati italiani impegnati nella missione Unifil che in Libano è stata vittima degli attacchi dell’esercito israeliano, ma anche per come Benjamin Netanyahu sta gestendo la crisi e la reazione di Tel Aviv all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Raid di Israele sulla tendopoli di un ospedale a Gaza: almeno 4 morti, settanta feriti. (Fanpage.it)

Gaggi equilibrato: la cupa narrativa trumpiana in Michigan. La Gabba sul sistema di voto negli Usa. Elezioni Usa, e mò se la fanno sotto con Trump. (Nicola Porro)

Successive Risoluzioni hanno prorogato, con cadenza semestrale, la durata della missione. (Il Sole 24 ORE)

Gaiani: “Occorre chiedersi che senso abbia oggi lasciare i caschi blu in Libano” – Analisi Difesa

All’inizio della conversazione la premessa è obbligatoria e anche un po’ ironica. L’eco dei combattimenti però si sente eccome, soprattutto a Naqoura, dove i colpi di rimbalzo a metà pomeriggio fanno un altro ferito, di nuovo tra i militari indonesiani. (ilmessaggero.it)

«Non è la prima volta che Israele prende di mira i caschi blu. L’obiettivo è sostituire Unifil con una missione multinazionale più accondiscendente con in piani dello Stato ebraico». (La Stampa)

Questi i temi al centro dell’intervista al direttore di Analisi Difesa a TGCOM 24 MEDIASET nel pomeriggio del12 ottobre. Le tensioni tra L’ONU e Israele dopo gli attacchi delle forze di Tel Aviv a diverse postazioni di caschi blu nel sud del Libano e il dibattito sulla permanenza o meno della missione UNIFIL in un contesto di guerra aperta. (Analisi Difesa)