Calabria, in carcere l'imprenditore dei supermercati: soprusi e minacce su 60 dipendenti. «Se si facevano male dovevano dire che si erano feriti a casa»

Calabria, in carcere l'imprenditore dei supermercati: soprusi e minacce su 60 dipendenti. «Se si facevano male dovevano dire che si erano feriti a casa»
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Corriere della Sera INTERNO

CATANZARO Quattro euro l'ora, restituzione in contante di parte dello stipendio, due settimane di ferie l'anno e, qualora il dipendente si fosse fatto male sul lavoro, avrebbe dovuto sostenere di essersi ferito a casa. C'è quanto basta per recriminare su un sistema di soprusi cui erano sottoposti 60 dipendenti di cinque attività commerciali del Catanzarese (Montepaone, Soverato e Chiaravalle centrale), costretti anche a lavorare in luoghi che non rispettavano le norme di sicurezza. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

L’inchiesta della Guardia di finanza sullo sfruttamento dei lavoratori di una catena di supermercati nel Catanzarese che ha portato, nella giornata di ieri, alla notifica di cinque misure cautelari. (LaC News24)

Sfruttati e spiati Un registratore ambientale dotato di una scheda telefonica con risponditore automatico. Questo apparecchio era stato piazzato da Paolo Paoletti, imprenditore nel settore dei supermercati tratto in arresto martedì con l’accusa di avere sfruttato i propri dipendenti, e dalla moglie e collaboratrice Anna Valentino, per la quale il gip di Catanzaro ha disposto i domiciliari, per intercettare illegalmente due dipendenti amministrative. (LaC news24)

CATANZARO – Turni massacranti, ferie e permessi negati anche per la morte di un genitore «Il giorno che è morto mio padre sono dovuta venire qui a lavorare. Neanche l’ho visto», parte dello stipendio che doveva ritornare indietro. (Quotidiano online)

Schiavi a 4 € l’ora nel supermarket: paga “sequestrata” e infortuni tenuti nascosti

L’inchiesta E alcuni di costoro vivevano in stato di bisogno pur avendo un posto di lavoro. Sono queste le condizioni di oltre 60 lavoratori delle aziende facenti capo alla Food and More srl e alla Paoletti spa, secondo le ricostruzioni della Procura di Catanzaro che ha coordinato l’inchiesta denominata Ergon. (LaC news24)

Pagava 4 euro all’ora i dipendenti. Imprenditore arrestato per sfruttamento. Sequestrati 27 milioni Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Se la busta paga fosse stata superiore a 1.000 euro, tutte le somme eccedenti avrebbero dovuto essere restituite in contanti al datore di lavoro. Quattro euro l’ora per 50 ore settimanali. (Il Fatto Quotidiano)