Calabria, in carcere l'imprenditore dei supermercati: soprusi e minacce su 60 dipendenti. «Se si facevano male dovevano dire che si erano feriti a casa»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
CATANZARO Quattro euro l'ora, restituzione in contante di parte dello stipendio, due settimane di ferie l'anno e, qualora il dipendente si fosse fatto male sul lavoro, avrebbe dovuto sostenere di essersi ferito a casa. C'è quanto basta per recriminare su un sistema di soprusi cui erano sottoposti 60 dipendenti di cinque attività commerciali del Catanzarese (Montepaone, Soverato e Chiaravalle centrale), costretti anche a lavorare in luoghi che non rispettavano le norme di sicurezza. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
È uno scenario inquietante quello che emerge dalle pagine dell' inchiesta Ergon . Le intercettazioni e le dichiarazioni degli ex lavoratori descrivono con minuzia di particolari quanto sarebbe avvenuto nei supermercati del gruppo Paoletti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
“Appare evidente – è scritto nella nota – la necessità di garantire la correttezza delle informazioni divulgate, sottolineando che l’immagine della professione non deve essere compromessa da situazioni individuali di soggetti non iscritti all’albo dei consulenti del lavoro”. (Il Dispaccio)
I lavoratori, talvolta, sarebbero stati costretti a restituire in contanti parte della retribuzione. Sequestri per 27mln di euro Paghe da 4 euro l’ora a fronte di turni massacranti, anche di 50 ore settimanali, ferie limitate e, in caso di infortunio sul lavoro, l’obbligo di denunciare un incidente domestico. (CityNow)
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Paoletti, 58 anni, imprenditore catanzarese nel settore dei supermercati tratto in arresto ieri dalla Guardia di finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (LaC news24)
Pagati poco, meno ferie di quelle previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, dover dichiarare incidenti domestici in caso di infortuni sul lavoro. Questo sarebbe, secondo la Procura di Catanzaro, il sistema Paoletti nel trattare i dipendenti. (LaC news24)
L'imprenditore Paolo Paoletti , arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver realizzato una vera e propria associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori, avrebbe potuto contare su un “complice”: lo stato di bisogno in cui si trovano tanti, troppi cittadini calabresi. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)