Netanyahu litiga con Biden e va avanti con la guerra. Liberati due ostaggi

S empre più tesi i rapporti tra Israele e Usa per l'insistenza del premier Benjamin Netanyahu nel condurre una guerra totale contro Hamas senza tenere conto della vita delle popolazioni civile ammassate al confine di Gaza con l'Egitto e ormai quotidianamente sottoposte a bombardamenti e attacchi mirati che in realtà fanno vittime civili. Indiscrezioni parlano di telefonate durissime del presidente Usa Joe Biden al primo ministro israeliano nel tentativo finora mai riuscito di convincerlo a dire sì a una tregua umanitaria che potrebbe limitare i numeri di quella che ormai è diuventata una carneficina, con quasi 30 mila vittime palestinesi tra le quali un grande numero di bambini. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

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In colloqui privati il presidente americano Joe Biden avrebbe manifestato tutta la sua "frustrazione" per l'"incapacità di convincere Israele a cambiare tattiche militari nella Striscia di Gaza". Lo riferisce Nbc News che cita "cinque persone a contatto diretto con i commenti" e afferma che Biden si sarebbe 'sfogato' anche con donatori della sua campagna. (Adnkronos)

Israele sta uccidendo troppi civili a Gaza e dopo aver definito appena pochi giorni fa «over the top», eccessiva, la risposta di Benyamin Netanyahu al massacro di Hamas del 7 ottobre, il presidente americano ora appare furioso proprio con il primo ministro israeliano, tanto da riferirsi a lui con epiteti poco lusinghieri, se non addirittura insulti. (Gazzetta del Sud)

(Adnkronos) – E' durata un'ora e mezza e ha coinvolto servizi d'intelligence, reparti d'elite e forze aeree l'operazione con la quale sono stati liberati a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, i due ostaggi israeliani Fernando Marman, 61 anni, e Louis Har, 70. (Sardegna Reporter)

Ginevra, 12 feb. La prospettiva di una tale operazione a Rafah, rischia ulteriori crimini di atrocità". (il Dolomiti)

(Adnkronos) – I due ostaggi con doppia cittadinanza israeliana e argentina, liberati in un’operazione dell’Idf, hanno detto di essere stati tenuti prigionieri nella casa di una famiglia a Rafah. A Belgorod “Kiev usa bombe a grappolo” (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)