"Marea nera di 220 chilometri". Perdita su una petroliera dopo l'attacco degli Houthi

I ribelli Houthi hanno lanciato un nuovo attacco nel Mar Rosso, le cui conseguenze potrebbero essere molto gravi per l'ecosistema. Lunedì 15 luglio, i terroristi yemeniti hanno colpito la petroliera Chios Lion, battente bandiera liberiana, con un’imbarcazione senza equipaggio. Secondo una Ong specializzata nella protezione ambientali, l’assalto ha provocato una marea nera di 220 chilometri. “ Mentre in origine era diretta a sud, dopo l'attacco la nave 'Chios Lion' ha virato e si è diretta verso nord, uscendo dall'area minacciata per valutare ulteriormente i danni e indagare su una potenziale fuoriuscita di petrolio ”, ha inizialmente comunicato il Centro congiunto di informazioni marittime del Mar Rosso e del Golfo di Aden (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

A bordo era presente, però, un team di guardie “private” che hanno seguito le mosse e poi aperto il fuoco sul “drone”. Tecniche di difesa contro una minaccia incombente. (Corriere TV)

Nuovi attacchi Houthi nel Mar Rosso: "Minaccia imminente per le navi mercantili"

A renderlo noto è il Comando Centrale degli Stati Uniti, le cui forze hanno distrutto nelle ultime 24 ore 5 droni dei ribelli, tre sul Mar Rosso e due sulle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Nuovi attacchi degli Houthi contro due navi commerciali nel Mar Rosso. (Today.it)