Trump: “Useremo l’esercito per la deportazione di massa dei clandestini”

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Dire ESTERI

Trump: “Useremo l’esercito per la deportazione di massa dei clandestini” L'intenzione sarebbe quella di dichiarare "emergenza nazionale" e costruire dei nuovi centri di detenzione per gli immigrati in attesa di essere deportati Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Donald Trump ha confermato la sua intenzione di dichiarare l’immigrazione illegale “emergenza nazionale”, e di utilizzare in qualche modo l’esercito statunitense per sostenere i suoi piani di deportazione di massa degli immigrati clandestini. (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E ieri le tre nuove nomine confermano questa visione: Tom Homan, ex poliziotto di frontiera, che guiderà le politiche sull’immigrazione con il titolo di «border czar», Stephen Miller, principale consulente di Trump in tema di immigrazione, che sarà il vice capo di gabinetto, e Elise Stefanik, deputata alla Camera eletta nello stato di New York, che invece ricoprirà il ruolo di ambasciatrice alle Nazioni Unite. (ilmessaggero.it)

Miguel non è americano, ma ha le idee chiare su come funzionano gli Stati Uniti. Forse perché, come immigrato senza documenti, ha studiato a lungo, sempre dal basso, gli ingranaggi del sistema Usa, misurando con cura dove poteva infilarsi senza rimanerne schiacciato. (Avvenire)

Non è solo una questione di numeri, è una dichiarazione politica: deportare vite per un ritorno all’America che Trump sogna. L’idea non è nuova, ma questa volta porta con sé il peso di un’ambizione spietata: Donald Trump annuncia il programma di rimpatri forzati più grande della storia americana. (LA NOTIZIA)

Ecco i piani di Trump sui migranti illegali (Start Magazine)

Il presidente eletto ha infatti commentato con un "vero" sul suo social Truth il post con cui Tom Fitton, presidente del Judicial Watch, riferiva dei preparativi della futura amministrazione Trump per deportare milioni di migranti senza documenti. (Today.it)

Donald Trump, a quanto trapela, non perde tempo nel concretizzare le sue promesse elettorali. Il neoeletto presidente ha alzato la posta: non ha soltanto rilanciato l’idea di completare il lungo muro con il Messico, ma intende anche sradicare ed espellere persone che si sono insediate negli Stati Uniti da molti anni, hanno trovato occupazione, pagato le tasse, costituito delle famiglie, a volte avviato delle imprese o intrapreso studi universitari. (Avvenire)