Indici di Wall Street: le Perdite dell’S&P 500 e del Nasdaq Rallentano, mentre il Dow Jones si Mantiene in Positivo

Gli indici di Wall Street hanno mostrato segnali di stabilizzazione dopo due giorni di forti perdite, con l’S&P 500 e il Nasdaq che hanno tutti mostrato movimenti interessanti, con il Dow Jones che si mantiene al di sopra della soglia dei 40.000 punti. (FX Empire Italy)

La notizia riportata su altri media

Il Pil Usa cresciuto del 2,8% ha dato una spinta all’umore dei mercati, mentre risultati finanziari come quelli di Ford e American Airlines hanno tirato gli indici verso il basso. Alla fine la seduta di Wall Street ha visto il Dow salire dello 0,2% mentre il Nasdaq ha ceduto un altro 0,9%. (la Repubblica)

Seduta decisamente negativa per Tesla (-10,6% a 220,31 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024. Performance peggiore per il Nasdaq (-2,93% a 17.470 punti). (SoldiOnline.it)

Tesla crolla dopo aver riportato margini di profitto inferiori alle attese, mentre Alphabet scende del 2% a causa di previsioni di crescita deboli per il settore pubblicitario. A Wall Street, I futures sugli indici statunitensi restano sottotono, dopo il forte calo dei titoli delle megacap del settore tech di ieri, con titoli come Tesla e Alphabet che deludono le aspettative degli investitori. (Milano Finanza)

Wall Street batte le Borse Ue, ecco perché

Le borse europee registrano andamenti misti: il DAX registra un rialzo dello 0,62% vicino all'orario di chiusura e sale a 18.525 punti, mentre il FTSE 100 è in calo dello 0,47% attestandosi a 8.156,78 punti. (Milano Finanza)

L’indice di riferimento S&P 500 ha subito una flessione del 2,3%, segnando la perdita percentuale più elevata dal dicembre 2022. Il Nasdaq ha segnato il peggior giorno dall’ottobre 2022, mentre il Dow Jones Industrial Average, che tiene conto solo di 30 titoli e non valuta la capitalizzazione di mercato dei suoi componenti, ha subito una perdita più lieve dell’1,25%. (Forbes Italia)

Nonostante il ridotto contributo delle big tech, il Nasdaq 100 ha chiuso invariato ieri, con un modesto +0,05%. Negli Stati Uniti, prosegue la rotazione settoriale supportata da uno scenario “goldilocks”, caratterizzato da consumi forti e previsioni di un taglio dei tassi a settembre, ora considerato certo (100% secondo il CME FedWatch). (Nicola Porro)