Violenza su donne: Boccia, 'destra cerca nemici per giustificare Albania, ma femminicidi italiani'

“Colpisce che in una giornata come questa da destra e nel governo continuino a cercare nemici e a individuare colpevoli ‘stranieri’ per reati, come quelli della violenza contro le donne e del femminicidio, che le statistiche, non il Pd, ci dicono essere di natura non etnica ma nella maggioranza dei casi assolutamente ‘nostrana’". Lo dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "Sono i fidanzati, i mariti che per lo più picchiano o uccidono le loro compagne, mogli o fidanzate. (Civonline)

Ne parlano anche altre testate

La necessità di un salto culturale e di un confronto aperto, mettendo da parte divisioni e scontri ideologici. (Secolo d'Italia)

Sfidando le polemiche e i dati, Meloni è tornata a usare retorica razzista e dare la colpa delle violenze sulle donne agli immigrati: “Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione che può portare da ogni parte. (The Submarine)

Tuttavia non è stato fatto ancora abbastanza. A dirlo non sono soltanto i dati davvero inquietanti diffusi dall'Istat (uno per tutti: il 31,5% delle 16-70enni - 6 milioni 788 mila- ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale). (il Giornale)

Violenza sulle donne, Salvini: "Inevitabile l'incidenza degli aggressori stranieri"

Ho cercato statistiche in merito, ma non ne ho trovate. Sono incappata invece nel rapporto ISTAT “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia” del 2014. (salto.bz)

«Chiamatemi razzista». «Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore nei casi di violenza sessuale da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione», ha dichiarato la premier in una intervista uscita su Donna Moderna. (il manifesto)

"A loro e a tutte le vittime innocenti va il nostro pensiero e la nostra preghiera, nella battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie": Matteo Salvini lo ha scritto in un post su Instagram nella giornata contro la violenza sulle donne, ricordando alcuni dei tanti femminicidi avvenuti nel nostro Paese, da quello di Saman Abbas a quello di Giulia Cecchettin. (Liberoquotidiano.it)