Francia, l’ex premier Philippe: “Coalizione con la destra gollista avremmo più voti delle sinistre”

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All’indomani dello scioglimento dell’Assemblea nazionale, un mese fa, Édouard Philippe aveva pronunciato parole lapidarie: «Il presidente ha ucciso la maggioranza presidenziale». Domenica sera, a risultati acquisiti, ha detto davanti a tutte le tv del Paese: «Una decisione che doveva essere un chiarimento, ha portato al contrario a una grande indeterminatezza». Laureato a Sciences Po e all’Ena, … (La Stampa)

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Ma proprio di quelle 48 ore la coalizione di sinistra francese, uscita vincitrice dal ballottaggio di domenica, potrebbe approfittarne per imporsi a Matignon. Tam tam impazzito da Parigi in vista del vertice Nato. (Liberoquotidiano.it)

Sulla Nuova bussola quotidiana Eugenio Capozzi scrive: «Il secondo turno delle recenti elezioni legislative francesi ha offerto lo spettacolo più emblematico del ritorno, nelle sinistre, dello schema "frontista": la temeraria sommatoria delle forze più disparate e contraddittorie motivata dalla proclamata priorità di impedire la vittoria di schieramenti di destra demonizzati come "fascisti", antidemocratici, pericolosi. (Tempi.it)

«Non farò dichiarazioni di politica interna», taglia corto il capo dello Stato dal summit Nato di Washington, rincorso dai cronisti. Che però i sindacati sono pronti a surriscaldare fino a mandarlo in corto, se la soluzione che deciderà di proporre Macron non sarà veloce e di loro gradimento. (il Giornale)

La Cgt prepara la mobilitazione contro lo stallo imposto da Macron

Lo avrebbe annunciato durante la riunione all'Eliseo con i leader di partito, tra cui il primo ministro Gabriel Attal, il ministro degli Interni Gerald Darmanin e l'ex premier Élisabeth Borne (Sky Tg24 )

I risultati del voto di domenica scorsa in Francia non possono essere troppo frettolosamente archiviati. L'elezione francese, pur caratterizzata dalle peculiarità dei patti di desistenza e di un sistema maggioritario a doppio turno, deve essere letta attentamente non solo dalla destra italiana ma anche dalla sinistra. (Italia Oggi)

In una lettera pubblicata sui quotidiani francesi mercoledì, il presidente della Repubblica ha sostenuto che «nessuno ha vinto» le elezioni, malgrado la maggioranza relativa conquistata dal Nfp al quale spetterebbe per «prassi repubblicana» l’ardua fatica di formare un governo in un parlamento mai così diviso. (il manifesto)