Famiglia uccisa dal monossido, la mamma del piccolo Elio: «Sto pensando di adottare la bimba sopravvissuta»
Margarida Alcione, Matteo Racheli e il figlio 11enne Elio, avuto con l'ex moglie, sono stati trovati morti nella loro casa di San Felice a Ema (Firenze) e la causa del decesso sembrerebbe essere l'esalazione di monossido di carbonio. È sopravvissuta la figlia dei due, una bambina di 6 anni, ancora in condizioni gravi, ricoverata in terapia intensiva dell'ospedale pediatrico Mayer. La mamma di Elio, Claudia, devastata da un dolore che non riesce ad esprimere a parole, ha parlato al Corriere Fiorentino della possibilità di adottare la piccola, ormai orfana, e del forte mal di testa lamentato dal figlio prima della tragedia. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Ma hanno scoperto che nella villa a San Felice a Ema (Firenze) — dove sono stati trovati morti giovedì scorso verso le 15,30 il 49enne Matteo Racheli, suo figlio Elio di 11 e la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana — quella caldaia era stata messa nei locali della lavanderia nel 2019. (Corriere Fiorentino)
– Era arrivato da poco Elio all’Istituto Padre Guido Alfani di Sesto Fiorentino, eppure nella scuola paritaria gestita dai Padri Scolopi aveva già trovato un proprio posto, dopo un primo impatto piuttosto timido. (LA NAZIONE)
Le condizioni della piccola sarebbero stazionarie, ma rimane grave. Sono arrivati anche alcuni familiari, parenti del padre, che sono stati informati dai medici sulle condizioni sanitarie della bambini e si sono resi disponibili a supportarla. (gonews)
Si sarebbero dovuti sposare nei prossimi mesi, Matteo Racheli e Margarida Alcione. Una grande energia confermata anche dalla preside dell’istituto comprensivo del Galluzzo Maria Teresa Frassetti: «La bambina ora è in prima elementare. (Corriere Fiorentino)
Forse la caldaia malfunzionante potrebbe essere la causa della morte di una coppia e di un bambino di 11 anni in una villa a San Felice a Ema (Firenze) mentre una bambina di 6 anni è ricoverata in condizioni gravissime. (Controradio)
La piccola di 6 anni, identificata grazie al recupero dei documenti presenti in abitazione, al momento del ritrovamento era ancora viva ed è stata prontamente rianimata dai soccorritori, per essere poi ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer. (LA NAZIONE)