Imane Khelif, chi è l'atleta intersex (e non transgender) e perché è stata ammessa dal Cio alle Olimpiadi
Angela Carini abbandona il ring a soli 46 secondi dall'inizio del match di pugilato con Imane Khelif. «Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta». Angela Carini, cosa è successo nei 45 secondi sul ring? I due colpi «troppo forti» di Khelif, le lacrime, la dedica al padre Dopo le polemiche sui test ormonali superati dall’atleta algerina, Carini aggiunge: «Esco a testa alta». (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
La 'mamma' di Harry Potter: "Spiegatemi perché siete d'accordo con un uomo che picchia una donna per il vostro divertimento" "A una giovane pugile - ha commentato la scrittrice in uno di una serie di tweet e condivisioni sul caso - è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché hai permesso a un maschio di salire sul ring con lei. (Adnkronos)
Vince. Ma le si legge in faccia che vorrebbe urlare la sua rabbia. (La Stampa)
Ha preferito preservare la propria incolumità piuttosto che rischiare di farsi davvero male. L'italiana, dopo meno di un minuti dall'inizio dell'incontro, ha deciso di lasciare il ring: troppo forti i colpi dell'avversaria per continuare a combattere. (il Giornale)
Gli organizzatori avevano fissato un obiettivo minimo di 500 presenze, ma le aspettative sono state ampiamente superate. Il primo Montemesola Beer fest, tenutosi ieri in Largo Osanna, ha registrato oltre 2000 presenze, 1600 bicchieri di birra venduti pari a 540 litri e oltre 700 tra panini e fingers food. (Tarantini Time Quotidiano)
Le immagini di Angela Carini che lascia il ring di Parigi 2024 rinunciando al match contro l'algerina Imane Khelil fanno il giro del mondo. Il ritiro dell'azzurra, dopo 46 secondi del match, è l'argomento del giorno a tutte le latitudini. (Adnkronos)
Il caso di Imane Khelif alle Olimpiadi, atleta intersex Molta confusione ha generato l’incontro di pugilato alle Olimpiadi tra Angela Carini e Imane Khelif, con tanti politici e personaggi pubblici che hanno creato (in alcuni casi apparentemente in modo volontario) una narrazione sballata sulla pugile algerina. (Virgilio Notizie)