“Grave e pericolosa insensibilità”, ai domiciliari l’uomo che ha investito un passeggino e non si è fermato
“Grave e pericolosa insensibilità“. Va agli arresti domiciliari l’uomo che, dopo aver investito un passeggino spinto da una madre, non si era fermato. Il giudice di Milano nel provvedimento ha sottolineato come “le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi” per la bimba travolta, soccorsa e portata in ospedale per essere medicata. Dopo l’impatto, A. Z., 61 anni, dirigente del Comune di Milano, non si era fermato. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
L’uomo in questione sarebbe 63enne, incensurato, che lavora a Palazzo Marino come dirigente nell’ufficio appalti e attualmente fuori servizio. Le forze dell’ordine, dopo alcune ore di ricerca, avrebbero rintracciato il responsabile grazie alle riprese di una telecamera presente su un furgone che era in zona. (Casteddu Online)
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Accompagnata in codice giallo a Niguarda insieme alla madre, una bengalese di 31 anni, per fortuna la piccola ha riportato solo qualche contusione e dei tagli al volto. A salvarla sono state le cinture di sicurezza che hanno evitato che venisse catapultata sull’asfalto. (il Giornale)
Un dirigente del Comune di Milano, sospeso per altre vicende, è stato arrestato nel pomeriggio del 17 novembre per aver investito qualche ore prima un passeggino che trasportava una bambina di 3 anni. Le accuse sono quelle di lesioni stradali e omissione di soccorso. (La Stampa)
Ero sotto stress psicologico per una crisi familiare, ero sovrappensiero. Ricordo di aver controllato lo specchietto laterale destro e di non aver notato che c’era un passeggino”. (IL GIORNO)
Convalidato l’arresto e va ai domiciliari Angelo Z., il pirata della strada finito in manette martedì pomeriggio con l'accusa di essere fuggito dopo aver travolto con l'auto una bimba di tre anni in piazza Durante, al Casoretto. (MilanoToday.it)