Quelli che protestano. Lavoratori della scuola in sciopero. Ma in piazza Roma sono in pochi
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Salari bassi, precariato, tagli all’Università, autonomia differenziata: tanti i motivi che hanno portato i lavoratori della scuola e della ricerca a manifestare ieri mattina in piazza Roma con un sit-in organizzato dalla Flc Cgil. Chiedono migliori condizioni di lavoro, la stabilizzazione dei precari (circa 6mila solo nelle Marche) e lo stop all’autonomia differenziata per salvaguardare la dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altre testate
Così il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al Mim nella giornata di sciopero proclamata dalla Flc Cgil per oggi. (Tiscali Notizie)
"Chiediamo la stabilizzazione del precariato storico. Siamo stanche di essere rimandate a un altro tempo che non arriva mai. Noi siamo stanche che Gualtieri chieda i soldi e il governo non glieli dà, noi siamo in mezzo tra l'incudine e il martello"Antonia Esposito, Segretaria nazionale comparto scuola FISI: "Siamo qui per continuare la lotta insieme ai docenti precari. (Tiscali Notizie)
Aderendo allo sciopero nazionale, Flc Cgil Olbia Tempio, oggi è scesa in piazza a Santa Teresa Gallura per rivendicare il diritto all'Istruzione per tutti. Flc Cgil parte dalla situazione dell'istituto comprensivo del paese gallurese per denunciare le condizioni di disagio che vivono tante scuole del territorio. (L'Unione Sarda.it)
Fracassi (Flc Cgil): “I salari sono bassi e del tutto inadeguati, non si fa nulla contro il precariato dilagante” Di (Orizzonte Scuola)
In centinaia, tra docenti della scuola e dell'università, studenti, ricercatori, lavoratori delle accademie e dei conservatori e personale Ata si sono dati appuntamento sulle scale del ministero dell'Istruzione e del Merito, a Roma, alcuni vestiti in macabre maschere, per protestare contro il governo e la manovra. (Corriere Roma)
Alle 10 il presidio a Roma, davanti al Ministero dell’Istruzione, e in contemporanea altre 40 piazze in tutto il paese. Contratto giusto e lavoro stabile. (il manifesto)