Biathlon - Wierer difende Sinner: "Situazione assurda e frustrante, ma lui non ha niente da nascondere"
Dorothea Wierer si è espressa sul caso legato al tennista Jannik Sinner, con cui condivide non solo la posizione di spicco all’interno dello sport italiano, ma anche le origini altoatesine. L’azzurra del biathlon ha detto la sua sulle controversie legate al doping, per cui da poco la Wada ha presentato ricorso al Tas riguardo all’assoluzione del tennista numero 1 al mondo. Intervenuta in un’intervista al portale Il Dolomiti, Wierer si è spesa in un’analisi molto lucida della situazione da più punti di vista: “Jannik sta passando una situazione davvero stranissima spero che si risolva presto tutto per il meglio – l’augurio di Dorothea -. (FondoItalia.it)
Su altre testate
L'editoriale del quotidiano è una mosca bianca. Ed è decisamente più in linea con quanto viene scritto da mesi dalla stampa internazionale Italy's Jannik Sinner celebrates winning... (Virgilio)
Il miglior Perry Mason ideologico di Jannik Sinner è colui che altre volte lo ha un po’ stuzzicato, a tal punto da far pensare fosse geloso di lui: Nicola Pietrangeli. Ovvero il campione degli anni ’60 contrapposto in modo angolare al fuoriclasse moderno. (Liberoquotidiano.it)
La Wada ha presentato ricorso. Su questa questione è intervenuto Adriano Panatta: "Non sono un esperto di questioni giuridiche, ma anche dopo questo ricorso, resto fermamente della mia idea: Sinner è innocente. (Liberoquotidiano.it)
“Il problema delle norme antidoping, quasi al pari della Santa Inquisizione, è che c’è un’inversione dell’onere probatorio. (OA Sport)
Come e perché si è arrivati al Tas? Ai primi di settembre, l’agenzia mondiale antidoping (Wada), dopo aver chiesto una integrazione di documentazione all’International tennis integry agency si è rivolto al Tribunale di arbitrato sportivo (Tas), il massimo organo di giustizia sportiva mondiale, perché applichi nei confronti di Sinner "un periodo di ineleggibilità compreso tra 1 e 2 anni". (La Gazzetta dello Sport)
Il ricorso della WADA per il caso Sinner al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha rappresentato un fulmine a ciel sereno, in primis per il diretto interessato e poi anche per tutto il mondo della racchetta. (Fanpage.it)