Kinds of Kindness, la recensione di Gianluca Arnone

Chi credeva che con Povere creature! avesse messo la testa a posto, realizzando finalmente un film dalla parte giusta della storia, ovvero femminista, movimentista, aperto al futuro, dovrà immediatamente ricredersi. Kinds of Kindness è Lanthimos vecchia maniera . Un ritorno alle origini con i mezzi e gli attori che la recente consacrazione gli permettono. Pagato da Fox Searchlight. Tornano Emma Stone e Willem Dafoe, e riprendono i ruoli della creatura e del creatore. (cinematografo.it)

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Certo, sul tappeto rosso il divo 74enne fa sempre la sua figura accanto alla giovane moglie spagnola Alexandra e alla compagna di set Uma Thurman. Ma ora che entrambi hanno i capelli orgogliosamente bianchi e il tempo fa il suo giro, il maestro della nuova Hollywood lo ha voluto protagonista di una storia crepuscolare, «Oh, Canada», sull’ultima fase della vita di un malato terminale. (ilmattino.it)

Accanto al regista e alla sua musa, ha sfilato il cast del film: ecco le più belle immagini dal red carpet! (ComingSoon.it)

L'anteprima al Grand Theatre Lumiere, a cui ha partecipato l'intero cast, è stata accolta con sei minuti di applausi. Al Festival di Cannes 2024 è stato presentato Kinds of Kindness, il nuovo film di Yorgos Lanthimos, e le reazioni dei critici sembrano positive. (Movieplayer)

Eats a Sandwich), una donna determinata a trovare una persona specifica con la speciale abilità di resuscitare i morti è destinata a diventare un prodigioso leader spirituale. Nel terzo (R.M.F. (The Hot Corn Italy)

Dopo il trionfo agli Oscar di quest’anno con Povere creature!, Yorgos Lanthimos ed Emma Stone tornano a collaborare per Kinds of Kindness, presentato oggi al Festival di Cannes 2024. Squadra che vince non si cambia. (Best Movie)

La sua sceneggiatura è una magnifica lezione di cinema, di quel fare cinema che crede (ancora) nelle immagini e nella loro infinita potenzialità rifiutandosi di essere l’illustrazione di un qualche script redatto secondo le regole del presente, dosato in modo da rendere il lavoro sul set prevedibile (e previsto) meglio se lineare a-b-c o già pronto per essere frullato nel futuro dell’IA. (il manifesto)