Filippo Turetta per la prima volta in aula: presente anche il papà della vittima. Il dolore di Elena Cecchettin: «Giulia, vorrei corressi a casa»

Il giorno più difficile e nel quale il presunto assassino romperà il silenzio. Filippo Turetta, 22 anni, presente in un'aula nella seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, in corso a Venezia. «Alla luce delle numerose richieste pervenute, Caruso, difensore di Turetta – si leggeva in una nota – conferma che l'imputato sarà presente in udienza avanti la corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio». (leggo.it)

Su altre testate

Lo ha confermato all'ANSA il prof Giovanni Caruso, difensore dell'imputato. «Alla luce delle numerose richieste pervenute, il prof. (ilmessaggero.it)

E’ il (primo) giorno dell’interrogatorio di Filippo Turetta, lo studente di Torreglia reo confesso del femminicidio di Giulia Cecchettin, laureanda di Vigonovo. (La Nuova Venezia)

A quasi un anno dall’arresto, venerdì 25 ottobre, Filippo Turetta lascerà per la prima volta il carcere veronese di Montorio, per sedersi alle 9.30 davanti ai giudici della Corte d’Assise di Venezia. (Il Mattino di Padova)

"Questa è la fotografia del movente". In aula le prove della premeditazione di Turetta

Filippo Turetta sarà interrogato domani nel corso della seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (Fanpage.it)

Il suo avvocato, Giovanni Caruso, ha confermato con una nota la sua presenza in aula in tribunale a Venezia (si comincia alle 9.30). Il grande giorno è arrivato: il processo per l’omicidio della 22enne di Vigonovo Giulia Cecchettin oggi e lunedì si concentrerà sull’interrogatorio dell’unico imputato, il 23enne di Torreglia Filippo Turetta. (ilgazzettino.it)

Dalla parte dell’accusa per sostenere l’ipotesi della premeditazione, ci sono tra le altre cose i vestiti che il giovane aveva in auto quando venne fermato in Germania sei giorni dopo il delitto: vestiti di ricambio, due coltelli ritenuti l’arma del delitto, dei sacchi neri con i quali si ipotizza l’occultamento del corpo, lo scotch che si pensa sia stato usato per imbavagliare Giulia, denaro contante e borsa con cibo che avrebbe consumato nella strada percorsa verso la Germania. (il Giornale)