Guerra in Siria, ribelli entrano ad Aleppo: migliaia in fuga, anche italiani. Russia risponde con raid aerei

L'esercito siriano ha dichiarato che i ribelli sono entrati in ampie zone di Aleppo. Nell'offensiva ci sono state ingenti perdite tra l'esercito del presidente Bashar al-Assad che ora è costretto a riorganizzarsi. L'attacco a sorpresa dell'organizzazione islamista Hayat Tahriral-Sham ha scosso la guerra civile siriana, in parte congelata dal 2020. I jihadisti filo-turchi che hanno conquistato la città hanno poco fa diffuso un comunicato in cui annunciano l'imposizione di un coprifuoco di 24 da oggi alle 17 ore locali (le 16 in Italia) fino alla stessa ora di domani. (Today.it)

Su altre fonti

Lo riporta Cnn Turk. I ministri degli Esteri russo e iraniano in una una telefonata hanno espresso "preoccupazione per la pericolosa escalation in Siria" dopo gli attacchi dei ribelli jihadisti nelle province di Aleppo e Idlib: lo afferma il ministero degli Esteri russo, come riporta Interfax. (Il Messaggero Veneto)

Era un quadro fluido, suscettibile di sviluppi rapidi e drammatici, quello che arrivava ieri dalla Siria. In serata si sono diffuse voci senza controllo di un colpo di stato in atto a Damasco, quindi di scontri a fuoco tra unità dell’esercito e infine di Bashar Assad che avrebbe abbandonato il paese per rifugiarsi a Mosca. (il manifesto)

Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (la Repubblica)

Siria, ribelli anti-Assad armati all'aeroporto di Aleppo

Il conflitto nel conflitto in corso in Siria potrebbe avere degli esiti imprevisti: nell'ultima ora si inseguono, infatti, voci su un tentato golpe in quel di Damasco. Scontri tra fazioni filo-governative si starebbero verificando nella citta secondo quato riporta la Cnn Turk. (il Giornale)

La quarta divisione è comandata dal fratello minore di Bashar, Maher al Assad, indicato come molto vicino all'Iran. (Corriere TV)

In Siria, sabato i ribelli anti-Assad hanno preso il controllo dell'aeroporto di Aleppo, che era stato chiuso qualche ora prima dalle autorità di Damasco. (la Repubblica)