Influenza in anticipo, primi casi in Italia: come riconoscerla e quando vaccinarsi. Bassetti: «Non chiamiamola australiana»

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leggo.it SALUTE

«Primi casi di influenza in Lombardia» e non solo. «Sta arrivando quella che qualcuno chiama australiana. Ma perché Australiana? Solo perché in Australia hanno l'inverno prima di noi?». Non chiamiamola così, è il messaggio dell'infettivologo Matteo Bassetti. Sono semplicemente «i virus stagionali». Nello specifico si parla «dell'H3N2, che non è un virus che si è visto solo in Australia. C'è sempre stato l'H3N2» nella famiglia dei patogeni invernali che in tutto il mondo sono in azione, «tant'è vero che l'H3N2 è contenuto anche nel vaccino che c'era anche negli altri anni», evidenzia all'Adnkronos Salute. (leggo.it)

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Arriva l’influenza australiana, primi casi in Italia. Si temono 200mila contagi a settimana, ma è ancora difficile ipotizzare quando sarà il picco. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

A fare il punto della situazione è il virologo e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco. Come distinguerla dal Covid (Virgilio Notizie)

Per sapere se si tratta di influenza australiana o se la nostra stagione influenzale 2024-2025 sarà dominata da altri virus dell’influenza bisognerà però attendere i dati della sorveglianza virologica RespiVirNet, prevista dall’11 novembre. (Fanpage.it)

In Australia il virus H3N2 si è diffuso rapidamente e ha contribuito a contagiare un gran numero di persone; nel nostro Paese è stato individuato in alcuni casi piuttosto sporadici sebbene la stagione influenzale sia già iniziata dopo che a Novara è stato isolato un virus H1N1, ben noto al nostro sistema immunitario. (iLMeteo.it)

L'anno scorso proprio nell'ultima settimana dell'anno, la più difficile dal punto di vista della gestione sanitaria. Bassetti- soprattutto per anziani, persone fragili con malattie importanti e bambini fino ai 6 anni, che potrebbero avere una sintomatologia seria. (RaiNews)

C'è una dieta da seguire per prevenire (ma anche curare) l'infezione? «Se ci siamo ammalati bisogna cercare di mantenere le regole di una sana alimentazione», spiega Maria Grazia Carbonelli, Direttore UO Dietologia e Nutrizione dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma. (ilmessaggero.it)