Adriano Celentano, la rivelazione di Teo Teocoli: "Non mi parla da cinque anni, forse è morto"
Alcune persone sono fatte così: possono essere grandi amici per una vita e poi possono anche non parlarsi mai più. Teo Teocoli, nel corso della prima puntata della nuova stagione del podcast Tintoria - con Daniele Tinti e Stefano Rapone - ha svelato la fine del suo rapporto di amicizia con Adriano Celentano. "Era il mio idolo assoluto, gli facevo il filo, andavo sempre sotto casa sua in via Gluck", ha raccontato il comico. (Liberoquotidiano.it)
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I due, legati da una profonda amicizia, sembrano però aver interrotto ogni tipo di comunicazione ormai da anni. A raccontarlo è stato lo stesso Teocoli, ospite della prima puntata del podcast Tintoria, lasciando un alone di mistero su una delle relazioni più iconiche del mondo dello spettacolo italiano. (DiLei)
Abbiamo fatto 40 compleanni insieme perché lui compiva gli anni il 6 gennaio quindi nel giorno dell'Epifania. «Lui è scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno. (Vanity Fair Italia)
L'attore, cabarettista e comico, in dialogo con Daniele Tinti e Stefano Rapone, si confessa a 360 gradi: un'occasione per ripercorrere la storia di una grande leggenda di una colonna portante della televisione e della comicità italiana quale è Teocoli. (Corriere della Sera)
“Adriano Celentano? Forse è morto. Sono quattro anni che provo, almeno dimmi una frase storica…un "Ciao ragazzi”. Sono queste le amare, ironiche e nostalgiche parole di Teo Teocoli, attore e personaggio televisivo, che ha aperto la nuova stagione di Tintoria, il podcast di successo condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone (AreaNapoli.it)
Si racconta ai microfoni dei conduttori non nascondendo i lati più intimi della sua carriera professionale. Il cabarettista Teo Teocoli è il primo ospite della nuova stagione di Tintoria, il podcast creato da Daniele Tinti e Stefano Rapone (ilmessaggero.it)
Teo Teocoli apre la nuova stagione del podcast Tintoria. Una puntata piena di aneddoti e ricordi: dall'infanzia come emigrante a Milano alla passione per il Milan, dagli incontri ravvicinati con Salvador Dalì agli anni di convivenza con Franco Califano. (La Stampa)